La furia di Munster e i ragazzi dell’Accademia dei Leinster (che fanno dormire Cullen tranquillo)
DUBLINO – La seconda giornata di derby irlandesi ha detto cose importanti sulle quattro province e sulle loro potenzialità nella stagione.
Il derby di Belfast ha confermato che Munster ha subito una scossa positiva dalla improvvisa morte di Anthony Foley. La Red Army infatti ha mostrato una gran grinta nella importantissima vittoria al Kingspan stadium. Quattro punti che permettono a Peter O’Mahony e compagni di raggiungere al quarto posto della classifica proprio la squadra di Les Kiss. Il DoR Erasmus può essere contento, anche perché ha schierato molte seconde linee, mostratesi tutte all’altezza dei titolari. Il secondo tempo ha visto una determinazione e una ferocia agonistica che la squadra non mostrava da anni e rimasta intatta fino al decisivo drop di Rory Scannell. Nel prossimo fine settimana la sfida casalinga alla capolista Ospreys, per avvicinarsi ulteriormente alla vetta. Per Ulster invece seconda sconfitta consecutiva in Pro 12 dopo quella sul campo di Connacht. Una reazione si impone per non confermare, per l’ennesima stagione, l’immagine di incompiuta.
Neanche stavolta. Il sogno di Connacht di violare per la prima volta l’Rds era alimentato dal fatto che Leinster schierava in pratica la squadra B, visto che quasi tutti i nazionali erano a riposo per ordine della Irfu in vista della sfida agli All Blacks di sabato prossimo a Chicago. Invece la legge dell’Rds è stata applicata ancora una volta (con questa sono 19 le vittorie consecutive di Leinster in Pro 12 in questo stadio). Connacht era anche partita meglio, costringendo la difesa di casa a due punizioni nel primo quarto d’ora. I padroni di casa però si sono aggrappati alla difesa (la mano di Lancaster ormai è evidente) e con l’aggressività sui punti di incontro hanno lentamente ribaltato l’inerzia della partita. Adesso Connacht è a 13 punti dai playoff e a otto dalla Champions cup. Distacchi che iniziano a farsi pesanti per la squadra di Galway. Leinster invece con questa vittoria rimane in testa alla classifica insieme a Ospreys e Warriors. Per coach Cullen il derby è stato la conferma che dall’accademia i rifornimenti sono continui (buone le prove delle due ali Byrne e Daly, cinque presenze in due) e anche quando 16 giocatori vanno in nazionale le sfide di Pro12 possono essere preparate con una fiducia che ai tempi di O’Connor era sconosciuta.
di Damiano Vezzosi
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