Nuovo importante passo in avanti per il professionismo americano e per il movimento a stelle e strisce
La Federazione statunitense e la neonata United States Rugby Players Association (USRPA), il ‘sindacato’ dei giocatori, hanno annunciato i termini di un accordo che permetterà di “condividere i rispettivi interessi e punti di forza”, come si legge nel comunicato congiunto diffuso dalle due organizzazioni. Un passo in avanti importante per il professionismo ovale americano, a testimonianza di un’espansione in corso non solo dentro ma anche fuori dal campo in tema di welfare e tutela dei giocatori, come sottolineato anche dalle parole di Blaine Scully: “È importante per il successo del gioco negli States che i giocatori abbiano un organizzazione collettiva – ha dichiarato il vice capitano della nazionale a stelle e strisce – L’accordo tra la Federazione e la USRPA è formato su un forte senso di collaborazione e di obiettivi condivisi. Entrambe le parti dialogheranno per permettere ai giocatori di avere voce in capitolo su questioni chiave”.
Soddisfatto del risultato raggiunto anche il CEO di USA Rugby, Dan Payne: “È un gran modo di iniziare una settimana che si annuncia storica per il rugby del nostro Paese. Sono orgoglioso dei giocatori che hanno investito un sacco di tempo e di energie per raggiungere questo accordo. Oltre ad assicurare che ci siano linee di comunicazione aperte e chiare tra l’Union e i giocatori, questa collaborazione definirà un gran numero di processi e di aspettative man mano che andremo avanti”.
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