Guinness Pro12: Edinburgh torna a vincere. Ulster battuto 28-17

Terza sconfitta consecutiva per gli irlandesi che restano attualmente fuori dalla zona playoff

ph. Action Images / Henry Browne

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EDIMBURGO – La gara di stasera è delicata e importante per entrambe le squadre, perchè Edinburgh vuole accorciare il gap con il sesto posto, mentre Ulster, dopo due sconfitte consecutive, si trova adesso fuori dalla zona-playoff. I nordirlandesi si presentano in campo con un cambio nel XV annunciato alla vigilia; il pilone sinistro, Callum Black, dà forfait nel pre-partita e viene sostituito da Kyle McCall, con Kane Ross che subentra in panchina.

 

Edinburgh passa subito in vantaggio, alla prima azione del match; Tovey (che trasforma la marcatura) si infila nella difesa avversaria ma viene fermato, Kennedy ricicla su Mata che non trova più opposizione e va tranquillo oltre la linea di meta. Al 3′, i Gunners conducono 7-0.
Ulster viene colpito a freddo e fatica a riprendersi e Edinburgh passa ancora al 9′, stavolta con Hoyland – già uno dei migliori dei suoi – che riceve l’ovale da un offload di Kinghorn, dopo che Tovey e Mata avevano messo ancora in grosse difficoltà la difesa avversaria. L’apertura gallese sbaglia la trasformazione, ma dopo 16′ Edinburgh si porta sul 15-0 grazie ad un piazzato di Blair Kinghorn da quasi metà campo che va a segno con l’aiuto del palo.
Al 23′ si rivede Duncan Weir, che sostituisce temporaneamente Tovey uscito per un colpo alla spalla rimediato cadendo male dopo un placcaggio. Weir era assente da settembre, quando si era fratturato la mandibola nel match (perso) contro Munster a Limerick. La gara riprende al 25′ con una punizione per Ulster che Ruan Pienaar trasforma nei primi punti del loro match (15-3), cui risponde proprio Weir tre minuti più tardi (18-3), mentre Les Kiss e tutto il suo staff si sgolano nel box tecnico per cercare di rianimare i quindici in campo in maglia bianca; che però concedono un’altra punizione agli avversari: tenuto di Piutau, ma ottimo lavoro di Edinburgh ancora una volta al breakdown, trasformazione di Weir, prima di lasciare il campo a Tovey in altri tre punti preziosi e fissando il risultato sul 21-3 con cui le squadre vanno a riposo, mettendo la gara di Ulster terribilmente in salita.

 

Ulster ha fatto una fatica tremenda ad organizzarsi e, nei primi quaranta minuti, non è praticamente mai entrato in partita, ma va sottolineata l’attitudine di Edinburgh, lontana anni luce da quella di settimana scorsa. Gli scozzesi sono stati praticamente perfetti in tutte le fasi di gioco, togliendo agli avversari ogni certezza e sfruttando ogni occasione per mettere punti a referto.
Kiss toglie Herron e inserisce Stockdale, ma è ancora Edinburgh ad andare in meta. Mischia a favore di Ulster, che perde l’ovale recuperato da Du Preez che serve Kennedy; il mediano di mischia parte sulla sinistra inseguito da Pienaar, che riesce a togliergli la palla che viene però recuperata dal neo-entrato (ed ex di serata) Michael Allen, bravo a premiare il sostegno di Magnus Bradbury al suo interno. Tovey trasforma e chiude, molto più che virtualmente, il match (28-3).
Ulster ha uno scatto d’orgoglio e al 54′ va in meta con Piutau, bravissimo a gestire un passaggio al piede superbo di Ruan Pienaar; il direttore di gara si affida al TMO che, però, annulla la marcatura per un presunto in-avanti dell’estremo nordirlandese. I tifosi di Ulster, numerosi tra i 5336 spettatori presenti, si fanno sentire ma nella mischia successiva il pack degli scozzesi è ancora dominante e ricaccia indietro gli avversari.
Edinburgh ha adesso un quarto per prendersi il bonus offensivo, mentre Ulster deve sperare solo in un miracolo se non vuole uscire dal BT Murrayfield a mani vuote. Al 66′ Aaron Cairns va in meta, bravo a battere Tovey a recuperare il passaggio al piede di Marshall. Pienaar trasforma da posizione angolata per il 28-10, un risultato ancora, comunque, troppo pesante per Ulster. Al 70′ arriva la seconda meta nordirlandese, stavolta con Stockdale che si infila in un buco clamoroso lasciato dalla difesa scozzese e va a schiacciare l’ovale quasi sotto i pali. Pienaar trasforma ancora (28-17) rianimando una gara che sembrava ormai decisamente chiusa. Non succede più molto, però, e il risultato non cambia più.
Edinburgh torna al successo, per Ulster, invece, arriva la terza sconfitta consecutiva in Guinness PRO12 e va verso la pausa fuori dalla top-four celtica.

 

Edinburgh Rugby:  15. Blair Kinghorn 14. Damien Hoyland 13. Chris Dean 12. Phil Burleigh 11. Tom Brown 10. Jason Tovey 9. Sean Kennedy 1. Jack Cosgrove 2. Neil Cochrane (C) 3. Murray McCallum 4. Fraser McKenzie 5. Ben Toolis 6. Viliame Mata 7. Jamie Ritchie 8. Magnus Bradbury
A disposizione: 16. Stuart McInally 17. Kyle Whyte 18. Felipe Arregui 19. Lewis Carmichael 20. Cornell Du Preez 21. Sam Hidalgo-Clyne 22. Duncan Weir 23. Michael Allen

Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: Mata (2′), Hoyland (9′), Bradbury (47′)
Conversioni: Tovey (3′, 48′)
Punizioni: Kinghorn (16′), Weir (28′, 34′),

Ulster Rugby: 15 Charles Piutau 14 Tommy Bowe 13 Luke Marshall 12 Sam Windsor 11 Rob Lyttle 10 Brett Herron 9 Ruan Pienaar 1 Kyle McCall 2 Rob Herring (C) 3 Wiehahn Herbst 4 Dan Tuohy 5 Franco van der Merwe 6 Pete Browne 7 Clive Ross 8 Sam Reidy
A disposizione: 16 John Andrew 17 Andrew Warwick 18 Kane Ross 19 Robbie Diack 20 Conor Joyce 21 Paul Marshall 22 Aaron Cairns 23 Jacob Stockdale

Marcatori Ulster Rugby
Mete: Cairns (66′), Stockdale (70′)
Conversioni: Pienaar (67′, 71′)
Punizioni: Pienaar (25′)

 

di Matteo Mangiarotti

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