Verrà presentato venerdì 11 novembre a Roma il nuovo libro di Marco Pastonesi
Chi potrà mai dimenticare la meta segnata da Jonah Lomu dopo una manciata di minuti dal fischio d’inizio della semifinale iridata tra Inghilterra e Nuova Zelanda alla Coppa del Mondo 1995? Probabilmente nessuno (Mike Catt certamente no). Inizia da quel giorno al Newlands Stadium di Città del Capo il nuovo libro di Marco Pastonesi. Si intitola”L’Uragano nero”, Jonah Lomu vita morte e mete di un All Black” (180 pagine, 66thand2nd, 18 euro) e racconta la vita del rugbista oggi più famoso e al tempo più forte. Quello più decisivo nell’interpretare il cambiamento che la palla ovale stava conoscendo a metà Anni Novanta, dentro e fuori dal campo: il giocatore che “sta al rugby come il giro di boa a una regata: cambia il gioco, ne accelera l’evoluzione”, per dirla con le parole di Vittorie Munari.
Un viaggio che parte dalla difficile infanzia ad Auckland e arriva fino al 18 novembre 2015, giorno in cui ha passato per sempre la palla. Un viaggio lungo 25 tappe (una per ogni passo che ha permesso di marcare quella famosa meta) che attraversa gli anni Wesley College di Paerata e i primi raduni in Nazionale, fino all’esplosione del fenomeno Lomu ai Mondiali 1995 dove farà impazzire avversari e spettatori, senza dimenticare le quattro mete segnate in nemmeno un’ora alla Scozia con la maglia dei Barbarians nel 2001. E poi la partita più difficile, fatta di di dialisi e ospedali, un trapianto e ritorni in campo tra Cardiff e la Nuova Zelanda, prima del definitivo ritiro nel 2007 interrotto solo da una breve parentesi francese.
Ma Jonah Lomu è il rugby e un libro su Jonah Lomu non può non essere un libro sul rugby. A condurre il lettore è l’amore di Pastonesi per la palla ovale, declinato in tutte le sue forme e colori: storico sociale, ricco, povero, verde erba e grigio fango. E così dal tempio di Twickenham si salta al Sabbione di Siena, si entra con Messam e compagni dentro il carcere Beccaria dove gli All Blacks si trasformano per un giorno in “All Bec”, e si incontrano pagina dopo pagina figure indelebili nella storia maggior e minore del rugby italiano: il pioniere Stefano Bellandi e Giovanni, che non corona l’ultima partita della carriera con le Fiamme Salerno con il sogno di una prima meta. Si salta senza soluzione di continuità, zigzagando tra decenni e continenti come Lomu non faceva con gli avversari. “Perché Lomu, per superare Catt, sceglie la via più breve: quella diritta”.
“L’uragano nero”, in uscita il 10 novembre, verrà presentato a Roma venerdì 11 (vigilia di Italia – All Blacks). L’appuntamento, con ingresso libero, è alle ore 18.30 presso la club-house della Capitolina (Via Flaminia 867). Oltre a Marco Pastonesi, saranno presenti il seconda linea delle Zebre e della Nazionale Valerio Bernabò, i giornalisti Antonio Raimondi (DMAX) e Moreno Molla (SKY). Ci saremo anche noi di OnRugby e vi aspettiamo numerosi per ascoltare gli imperdibili racconti di Marco e degli altri protagonisti e per berci un birra tutti insieme.
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