La procura avrà 30 giorni di tempo per decidere se deferirlo oppure archiviare il tutto
La vicenda è quella nota del fondo di solidarietà destinato agli atleti infortunati, che dal 2007 e fino al 2014 è stato contabilizzato dalla FIR “alla stregua di ricavi e costi tipici della gestione federale”, come abbiamo scritto lo scorso 5 ottobre in un articolo in cui si sottolineava che non devono “essere considerate voci positive di reddito i versamenti delle società che alimentano il Fondo. Indicazioni che a quanto pare non sarebbero state rispettate per quanto riguarda “i bilanci federali annuali per gli anni dal 2007 al 2014″ (per questo Gavazzi, la cui prima elezione data settembre 2012, parla di “situazione ereditata”). Nonostante l’arco di tempo di sette anni, assieme all’attuale Presidente risultano coinvolti solamente coloro che sedevano in Consiglio Federale lo scorso anno, in quanto per questi casi nel Regolamento di Giustizia FIR il termine di prescrizione è di norma fissato in due anni (tre anni per l’illecito sportivo o di violazione delle norme statutarie, otto in materia di antidoping)”.
Per questa pratica il CONI ha aperto una inchiesta formale e oggi il numero uno del rugby italiano – come fa sapere la Gazzetta dello Sport – sarà ascoltato dal procuratore Enrico Cataldi. L’organo di giustizia dell’istituzione che governa lo sport italiano avrà poi 30 giorni di tempo per decidere se deferirlo oppure archiviare il tutto.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.