Nuovo (pubblico) capitolo della polemica. Oggi la riunione tra società e Federazione
“Solo 2-3 giorni fa ho saputo che il contributo federale di 340.000 euro, da erogare al Rovigo entro fine ottobre, sarebbe slittato a una data non definita. A questo punto, pagare i compensi ai nostri giocatori sarà un problema e potrebbe esserlo anche nei mesi successivi”. Con queste parole rilasciate al Gazzettino a fine ottobre il Presidente di Rovigo Francesco Zambelli lamentava lo slittamento del contributo federale riservato alle squadre italiane che partecipano alla Coppa Qualificazione. Una situazione che, non stentiamo a crederlo, può aver creato difficoltà ai club di Eccellenza, che da tanti anni devono fare i conti con situazioni difficili dal punto di vista finanziario. Da parte sua la Federazione non ha mancato di rispettare un accordo precedentemente preso: semplicemente, le due parti ancora non si erano incontrate per stabilire le modalità di erogazione, come dichiarato in risposta dal Presidente Alfredo Gavazzi: “Non mi pare che la Fir abbia stabilito con nessuna società le modalità dei contributi”. Se la scorsa stagione la prima tranche era arrivata entro fine ottobre, i club si aspettavo che così sarebbe accaduto anche quest’anno. Forse, un incontro tra le parti o una semplice telefonata avrebbero potuto far luce sulla situazione ed evitare ulteriori polemiche (qui abbiamo parlato del muro contro muro che spesso vede opporsi società e Federazione).
Ora arriva il nuovo capitolo della querelle. Rugby Rovigo (a proposito, Zambelli è stato riconfermato Presidente dall’Assemblea dei Soci) tramite comunicato ha fatto sapere che “Dopo sei anni di attività, per la prima volta, i compensi del mese di ottobre ai giocatori e allo staff tecnico saranno pagati con un acconto del 50%; l’altro 50% si pensa di poterlo liquidare entro due-tre settimane. Purtroppo se non arriveranno i contributi F.I.R., consueti e mai annullati, si dovrà procedere con il solo acconto del 50% anche per le mensilità di novembre e dicembre. Il Presidente è dispiaciuto ma non può fare diversamente; per qualche caso particolare interverrà personalmente”.
Immediata la risposta della FIR che in un lungo comunicato che riportiamo di seguito tra le altre cose ha invitato Viale Alfieri ad evitare di lavare i panni sporchi sulla pubblica piazza: “una corrispondenza interna tra FIR e la Società avrebbe ottenuto risposta esaustiva e garbata”, si legge. La Federazione fa inoltre sapere che è stata indetta per oggi, giovedì 10 novembre, “una riunione con le Società di Eccellenza, da tenersi a Bologna e volta ad affrontare svariate tematiche”.
Roma – In riferimento al comunicato stampa diramato questo pomeriggio dalla Società Femi-CZ Rugby Rovigo Delta, la Federazione Italiana Rugby precisa di aver sempre voluto evitare qualsivoglia forma di polemica con i propri associati, evitando in più occasioni di rispondere a provocazioni e prese di posizioni inopportune a mezzo stampa.
Ciononostante, in tale occasione, il Presidente federale desidera effettuare alcuni chiarimenti, volti esclusivamente a garantire una serie di corrette comunicazioni:
- il Consiglio Federale insediatosi il 17 settembre non ha ad oggi assunto alcun impegno di natura finanziaria relativo alla distribuzione di contributi ai Club di Eccellenza nella stagione 16/17
- FIR non ha anticipato alcuna somma di denaro a nessuna delle Società del massimo campionato. Insinuare che ciò sia avvenuto in base alla posizione elettorale assunta, è non solo privo di qualunque fondamento ma costituisce mancanza di rispetto per la Federazione ed i suoi rappresentanti.
- FIR ha sempre dimostrato in passato grande attenzione alle problematiche di natura economica delle proprie Società, facendosi parte attiva nella risoluzione ed intervenendo quando necessario con anticipazioni dei contributi
- I dividendi che FIR riceve da EPCR non derivano dalla partecipazione alle Società italiane a Champions Cup, Challenge Cup o Qualifying Competition, ma dalla sola partecipazione di FIR al Board di EPCR in qualità di socio. Giova ricordare come FIR abbia acquisito posizione paritetica alle altre Union celtiche nel corso del precedente mandato. La distribuzione di tali dividendi alle Società è sempre stato un atto di liberalità di FIR, coerente con la volontà di essa di sostenere i propri associati.
- Sarebbe stato forse maggiormente opportuno che la Società Femi-CZ Rovigo, anziché impegnarsi in polemiche inutili, sterili e nocive all’immagine dell’intero movimento, avesse dato attenta lettura del Comunicato Federale n. 5 del 3 dicembre 2015 e nello specifico del punto “Revisione Competenze Contributi FIR”. In alternativa, una corrispondenza interna tra FIR e la Società avrebbe ottenuto risposta esaustiva e garbata. Come già specificato, FIR – pur non volendo entrare in alcun modo nel merito della gestione finanziaria delle proprie Società associate, si è sempre attivata per risolverne le problematiche: qualora la Società Femi-CZ Rugby Rovigo Delta lo ritenga necessario, potrà richiedere un’anticipazione del contributo di partecipazione all’Eccellenza.
Il Presidente federale, nell’auspicarsi che le polemiche che hanno caratterizzato questa fase post-elettorale possano dirsi concluse e che il quadriennio che attende il rugby italiano possa essere affrontato all’insegna della costruttività, rende noto di aver indetto per domani giovedì 10 novembre una riunione con le Società di Eccellenza, da tenersi a Bologna e volta ad affrontare svariate tematiche.
E’ questa la sola sede idonea ad affrontare e risolvere eventuali problematiche, senza alcuna necessità di rilasciare dichiarazioni prive di qualsivoglia fondamento.
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