Così coach Coetzee in vista dell’Inghilterra. E Matfield vuole un gioco più aperto…
Gli Springboks? Non perderanno mai la propria “aura”. Parola di Allister Coetzee, coach di un Sudafrica alla ricerca dei tempi migliori e che si prepara ad affrontare un’Inghilterra carica e galvanizzata dalla cura Eddie Jones. La sfida è in programma sabato a Twickenham, ma a parole è già iniziata. “Eddie è un grande allenatore – ha dichiarato Coetzee a proposito del collega – e lavora duramente. Ha un pack molto solido, a cui ha ridato anima grazie anche ad uno staff molto competente. Grazie alla solida difesa e al corretto kicking game hanno battuto l’Australia a giugno”. Ma mai dare gli Springboks battuti in partenza: “Non perderemo mai la nostra aura. Possiamo perdere alcune partite, ma guardate anche quando l’Inghilterra e il Galles erano in difficoltà: non hanno mai perso la loro aura. Dal Championship abbiamo imparato molto”.
Per quanto riguarda invece il piano di gioco, “vogliamo un equilibrio tra fisicità e gioco intelligente. Ci piace segnare mete e quello sarà un nostro obiettivo in Europa: marcare. Ma non voglio non sfruttare i punti di forza del Sudafrica, come la rolling maul”. Un avvertimento di carattere tecnico è invece arrivato da Victor Matfield, 127 caps con gli Springboks dal 2001 al 2015: “I tempi dei calci alti e sotto è finito – ha dichiarato a Netwerk24 prima della sfida poi pareggiata contro i Barbarians- Si calcia se si è sicuri di poter contestare o mettere pressione: lo scopo è creare mete”.
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