Test Match: a Roma All Blacks troppo superiori per l’Italia. 68-10 il risultato finale

La Nuova Zelanda marca dieci volte all’Olimpico. Di Boni l’unica meta azzurra

italia all blacks

ph. Sebastiano Pessina

ROMA – Partenza a viso aperto degli Azzurri, con allargamento per Esposito dopo serie di percussioni che si risolve però con una turnover ball. Sugli sviluppi della palla vagante Canna esagera nel contrattacco dai nostri 22 e dagli sviluppi di una mischia ai 5 per in avanti arriva la meta All Blacks da prima fase, concessa per una veniale salita forte dei due centri sul portatore che libera il canale che manda Fekitoa sotto i pali. Al decimo dopo il terzo chip ospite dietro la linea, Padovani trova il break profondo di quaranta metri che costringe la difesa nera in fuorigioco: Canna non sbaglia e mette i primi tre punti azzurri. Palla in mano però gli All Blacks fanno male e dopo il ping pong tattico basta una prima accelerata di Dagg per portarli in piena zona rossa dove dopo alcune fasi e due superiorità esterne arriva la meta di Faumuina da sostegno esterno al portatore. La partita è in completo controllo nero, anche se i placcaggi di Favaro si faranno sentire per tutto il match. Dopo la rolling maul Tuipulotu raccoglie e schiaccia di forza. Il possesso è sempre in mano avversaria, anche per la seconda touche rubata e un fallo dei sostegni che vanifica l’azione. Da notare il ripetuto uso del piede per eludere la difesa nella larghezza e dietro la prima linea, possibile alternativa per superare difese concentrate e fitte nei primi quindici/venti metri. Quando poi gli All Blacks scelgono di accelerare con dolori: in parità numerica Lienert-Brown cambia angolo e con un superbo offload serve Dagg che vola sotto i pali. Altra sventagliata in piena zona rosso, nuova alzata per Crockett che punisce il troppo spazio tra prime due guardie e terzo difensore. I primi quaranta si chiudono sul 35-3 All Blacks.

 

In avvio di ripresa dopo cinque minuti arriva la quinta meta ospite. Splendido Taylor nel servire al volo Luatua direttamente in volo da cross kick (e bravo Owens a concedere il lungo vantaggio che si concretizza in cinque punti), ma l’errore di contestare in due il salto del tallonatore All Blacks lasciando smarcata la sponda aerea interna, è tutto azzurro. Al minuto ’50 il doppio cambio in mediana con l’ingresso di Gori e Allan è il termometro per valutare la deludente prova azzurra. Per il resto, gli All Blacks proseguono nella loro partita non certo perfetta, ma l’ingresso di Aaron Smith (che ha qualcosa da farsi perdonare) dà nuova velocità alla manovra. Crockett trova il bell’angolo, rompe il placcaggio e Fekitoa vola sotto i pali. Passano pochi minuti e dopo break di Aaron Smith da touche, Dixon raccoglie e schiaccia anche se sembra abbastanza evidente l’ostruzione nei confronti di Allan prima guardia. Sopoaga centra il palo e a ’15 dal termine lo score è 54-3. Al minuto ’66 la soddisfazione di Boni alla prima meta internazionale su intercetto di Gori. Si torna nell’altra metà campo e anche per Ioane c’è la soddisfazione della prima marcatura internazionale (nel rugby a quindici), dopo facile buco di Sopoaga sul diretto avversario. La decima la marca Naholo dopo sponda interna da manuale di Lienert-Brown. Finisce 68-10.

 

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Angelo Esposito, 10 Carlo Canna, 9 Giorgio Bronzini, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Maxime Mbanda, 5 Andries Van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Ornel Gega, 17 Sami Panico, 18 Pietro Ceccarelli, 19 George Biagi, 20 Francesco Minto, 21 Edoardo Gori, 22 Tommaso Allan, 23 Tommaso Boni

Marcatori Italia
Mete: Boni (66)
Conversioni: Allan (66)
Punizioni: Canna (11)

 

All Blacks: 15 Damian McKenzie, 14 Israel Dagg, 13 Malakai Fekitoa, 12 Anton Lienert-Brown, 11 Waisake Naholo, 10 Aaron Cruden, 9 Tawera Kerr-Barlow, 8 Steven Luatua, 7 Sam Cane (c), 6 Elliot Dixon, 5 Scott Barrett, 4 Patrick Tuipulotu, 3 Charlie Faumuina, 2 Codie Taylor, 1 Wyatt Crockett
A disposizione: 16 Liam Coltman, 17 Joe Moody, 18 Ofa Tu’ungafasi, 19 Brodie Retallick, 20 Matt Todd, 21 Aaron Smith, 22 Lima Sopoaga, 23 Rieko Ioane

Marcatori All Blacks
Mete: Fekitoa (4), Faumuina (15), Tuipulotu (19), Dagg (26), Crockett (37), Luatua (45), Fekitoa (58), Dixon (62), Ioane (73), Naholo (76)
Conversioni: Cruden (4, 15, 19, 26, 37, 45, 58), Sopoaga (73, 76)
Punizioni:

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