Test Match: gli All Blacks non concedono il bis. Irlanda battuta 21-9

A Dublino neozelandesi determinati e cinici, che vincono ma senza dominare

irlanda nuova zelanda all blacks

ph. Clodagh Kilcoyne/Action Images

DUBLINO – Niente numero otto in risposta alla haka, gli irlandesi stanno in fila sui propri 40 metri. Gli All Blacks fanno subito capire le proprie intenzioni andando in meta dopo meno di tre minuti con Fekitoa a sinistra dopo un multifase senza errori. Decisivo uno splendido calcio laterale di Barrett che non dà il tempo alla difesa di adeguarsi. Trasformazione quasi dall’angolo e 7-0. L’Irlanda reagisce con una gran corsa di Heaslip che buca la difesa e serve O’Brien, tenuto alto nell’area di meta. Dopo la mischia ordinata sui cinque metri l’Irlanda entra di nuovo area di meta con Murray che viene tenuto ancora alto: stavolta si sceglie la punizione che Sexton manda fra i pali, 3-7. Poco dopo colpo al collo di Read a Henshaw che va a terra tramortito. Il pubblico ulula chiedendo almeno il giallo ma l’arbitro non fischia. Le telecamere mandano sui maxischermi la rabbia di Joe Schmidt; il colpo sembrava intenzionale. Entra Garry Ringrose, alla seconda presenza in nazionale dopo il debutto di sette giorni fa. Trimble sfiora il capolavoro intercettando un offload di Barret ma sulla mischia consecutiva Barret va in meta bucando la difesa. Dal replay sembra che il recupero in extremis di Sexton tenga il pallone alto ma il TMO convalida e lo stesso Barret trasforma il 14-3. Jordi Murphy, in campo a Chicago e oggi infortunato, twitta “Vergognoso”.

 

La partita si incattivisce, i contatti sporchi nei raggruppamenti aumentano. L’arbitro dà il giallo ad Aaron Smith ma nell’azione si fa male Sexton, costretto a uscire. Un velo sui cinque metri manda in fumo l’occasione. I verdi ci riprovano con una lunga serie di cariche e un paio di break (Stander e Heaslip), costringendo Read al fallo sotto i propri pali. Mischia ordinata con fallo, come la volta precedente si scelgono i pali e Jackson non sbaglia: 6-14. Gli All Blacks giocano con un’aggressività incredibile e sempre sul filo del fallo. Al 29’ Barret ruba l’ovale a Jackson ma nel farlo fa in avanti e la meta sotto i pali viene annullata. L’Irlanda gioca con determinazione e intensità (il possesso alla fine primo tempo è 57-43 per i verdi), fa un lavoro pazzesco sui punti di incontro, però Jackson non ha il piede di Sexton e questo rende i verdi molto più prevedibili in attacco, nonostante la monumentale partita di Heaslip e O’Brien. Si va negli spogliatoi con l’Irlanda tutto sommato a contatto (6-14) ma l’inerzia della partita è tutta in nero.

 

 

 

Si ricomincia e l’Irlanda pianta le tende nei 22 neozelandesi. Moltissime fasi, un paio di break di Ringrose (a suo agio anche a questo livello) e alla fine Fekitoa prende per il collo Zebo prendendosi il giallo. Sean O’Brien commette il primo errore della partita non tenendo un passaggio di Heaslip che lo avrebbe mandato in meta. Gli All Blacks passano la metà campo per la prima volta dopo quasi 14 minuti con una rimessa letarale a sorpresa, Kearney ferma Smith a 10 metri dalla meta.

Si torna dall’altra parte e Ringrose e Murray costringono al tenuto i neri, punizione e Jackson porta l’Irlanda a -5 sul 9-14. All Blacks di nuovo avanti ma Dagg non controlla un off load sui 15 metri graziando l’Irlanda. I verdi però sono stanchi e la Nuova Zelanda va in meta con una fantastica combinazione in velocità. Best protesta per un in avanti di Barret nell’ultimo passaggio (assai sospetto a giudicare dai replay) ma l’arbitro non va neanche dal Tmo. Barret trasforma il 21-9 che mette in ginocchio l’Irlanda. I verdi tornano nei 22 avversari e riescono a metterli sotto anche se hanno in campo ormai tutta la panchina (mostrando una profondità non abituale), ma la difesa degli All Blacks regge, anche perché Jackson non usa mai il piede.

 

Irlanda: 15 Rob Kearney 14 Andrew Trimble, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander, 5 Devin Toner, 4 Donnacha Ryan, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Jack McGrath
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Cian Healy, 18 Finlay Bealham, 19 Iain Henderson, 20 Josh van der Flier, 21 Kieran Marmion, 22 Paddy Jackson, 23 Garry Ringrose

Marcatori Irlanda
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Johnny Sexton (9′), Paddy Jackson (24′, 57′)

 

All Blacks: 15 Ben Smith, 14 Israel Dagg, 13 Malakai Fekitoa, 12 Anton Lienert-Brown, 11 Julian Savea, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Liam Squire, 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Codie Taylor, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Scott Barrett, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Aaron Cruden, 23 Waisake Naholo

Marcatori All Blacks
Mete: Malakai Fekitoa (3’, 65′) Beauden Barrett (13’)
Conversioni: Beauden Barrett (4’, 14’, 68′)
Punizioni:

 

di Damiano Vezzosi

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Rugby Europe Championship 2025: il calendario delle finali

In parallelo al Sei Nazioni anche il secondo torneo continentale si avvia alla conclusione

item-thumbnail

Sorpresa in Rugby Europe Championship, la Spagna butta fuori il Portogallo e va in finale con la Georgia

Lelos che invece non hanno avuto problemi a sbarazzarsi della Romania. Guarda gli highlights delle semifinali

item-thumbnail

Summer Series: ufficializzate le sedi delle due sfide tra Sudafrica e Italia

Ecco gli impianti che ospiteranno le partite casalinghe degli Springboks nel 2025, tra cui il doppio confronto con gli Azzurri

item-thumbnail

Sudafrica: Felix Jones torna al servizio degli Springboks

Il coach irlandese si era dimesso a dicembre 2024 dal ruolo di tecnico della difesa dell'Inghilterra

27 Febbraio 2025 6 Nazioni – Test match / Test Match
item-thumbnail

“Dovremmo mandare i nostri giovani in prestito all’estero”

Lo dice Michael Hooper, ex capitano dell'Australia. Una soluzione per accrescere le competenze dei giocatori senza indebolire i Wallabies

26 Febbraio 2025 6 Nazioni – Test match / Test Match