Vincent Gaillard, DG di EPCR: vogliamo allargare i nostri confini
Allargare i confini di Ovalia è una delle espressioni che sempre più spesso vengono utilizzate per raccontare uno sport, quello del rugby, che sempre più esce dalle zone più fertili e tradizionali. E tra Olimpiadi, Super Rugby allargato, Qualifying Competition, competizioni nuove già partite o in procinto di farlo, è fuori discussione che la base ovale sia in espansione sia a livello di atleti e addetti ai lavori che di tifosi e appassionati. Merito della politica di World Rugby, alla precisa ricerca di nuovi mercati sportivi ma non solo (vedi caso Cina con Alibaba e Rugby World Cup 2019 in Giappone), ma anche di alcune scelte fatte a livello di leghe e campionati, come il Top14 che ha disputato l’ultima finale al Camp Nou di Barcellona o la Premiership sbarcata negli States (a cui anche il Pro12 guarda, per ora da lontano nei chilometri e ancor più nei fatti soprattutto dopo il no di Pro Rugby) per un incontro della stagione regolare scorsa.
L’ultimo organismo intenzionato a dare un’occhiata “fuori” dai palcoscenici più tradizionali è l’European Professional Club Rugby, che dal 2014 ha preso in mano le massime competizioni per club dell’Emisfero Nord (Champions e Challenge Cup) dopo la fine dell’ERC e dell’era Heinken Cup.
Nel corso della presentazione della Champions e Challenge Cup 2016/17, tenutasi ad ottobre a Dublino, il Direttore Generale di EPCR Vincent Gaillard ha parlato proprio di allargamento della competizione anche attraverso l’eventuale assegnazione della finale 2017/18 fuori dai confini tradizionali di Ovalia (l’ultimo atto dell’edizione in corso si terrà a Murrayfield). “E’ questa la nostra intenzione – riporta l’Irish Examiner – Abbiamo ricevuto espressioni di interesse da parte di posti e mercati che non hanno mai ospitato una finale: la volontà è di esplorarli e credo proprio che ciò accadrà nel 2018“. E se per ora ci si ferma all’Europa, Gaillard non si mette certo limiti né confini: “E’ un processo graduale, ma nei prossimi tre anni potremmo anche pensare a nuovi continenti. Avremo una finale in Nord America, in Asia o in Africa? Non lo so, intanto cerchiamo nuovi posti in Europa”.
Ricordiamo infine che è ufficialmente aperto il processo per assegnare le finali delle tre Coppe Europee 2017/18. I candidati ad ospitare gli ultimi atti di Champions Cup, Challene Cup e Qualifying Competition hanno tempo fino al 2 dicembre 2016 per far pervenire all’EPCR la propria manifestazione di interesse.
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