Test Match: l’Italia del rugby non concede il bis. A Padova vince Tonga 19-17

Brutta partita degli Azzurri incapaci di imporre il proprio ritmo. Decide un calcio in extremis

italia tonga

ph. Sebastiano Pessina

PADOVA – I primi dieci minuti del match sono favorevoli a Tonga: gli isolani attaccano, palla in mano avanzano sul contattato e legittimano il buon inizio con un calcio di punizione a lato e una touche maul ben difesa dal pack azzurro. Gli Azzurri dal canto loro portano su la rete pesante con il piede non contestato, la battaglia tattica ci premia e dopo due drive avanzanti da rimessa Cittadini si stacca e conferma Tonga suo avversario preferito (meta anche nel 2012 a Brescia). Doppio pericolo di meta per l’Italia nei minuti successivi, prima su turnover ball propiziata da splendida uscita da spia di Favaro con kick a seguire di Canna; successivamente con break di Bronzini, che da rimessa laterale brucia il pack ospite fino all’ultimo offload a Van Schalkwyk, che si perde in avanti. Gioco fermo al ventesimo per l’infortunio di Koloamatangi che esce in barella immobilizzato. E con il cronometro si ferma anche l’iniziativa forte azzurra del primo tempo.

Si riprende con un lungo multifase tongano ma la difesa raddoppia sempre il placcaggio e avanza, costringendo Hala al grabber. Mapapalangi appena entrato alza e rovescia Cittadini da breakdown e si risiede altri dieci minuti in panchina. Complice anche l’indisciplina da entrambe le parti, il gioco vive di lanci del gioco da prima fase: belli due movimenti, uno da mischia con buco di Bronzini e uno da touche con ritorno sul lato corto, ma in tutti e due i casi perdiamo il possesso in pieni 22 (tre, contando anche un buon drive con banale errore di handling del timoniere). Di nuovo la fallosità isolana ci permette di risalire il campo con il minimo sforzo, due volte scegliamo la touche maul ai pali ma senza fortuna. Ci complichiamo però la vita con una brutta palla persa in piena nostra zona rossa e un placcaggio alto di Panico che ci lascia in 14, ma con le unghie (e un in avanti di Tonga) scampiamo il pericolo. I primi quaranta si chiudono sul 7-3 Italia.

 

C’è Simone Ferrari al posto di Cittadini nell’Italia che rientra in campo dopo la pausa. Il possesso nei minuti iniziali è isolano, con gli ospiti che avanzano e Takulua porta i suoi a meno uno dopo arata in mischia ordinata. La prima carica azzurra è un altro errore nei 22 di casa e veniamo puniti questa volta pesantemente: l’azione è fortunosa, il rimpallo dopo passaggio sbagliato premia Piutau che si invola alla bandierina. Sul restart vanno in campo Gori e Allan e l’apertura di Treviso dopo pochi istanti sul terreno di gioco va in meta: turnoverball, buon chip di McLean premiato dal rimbalzo e offload per Allan che indisturbato schiaccia sotto i pali. Il momentum è favorevole e la nuova mediana dà maggior piglio alla manovra: torniamo in pieni 22 ma la maul in piedi si esaurisce in un in avanti. L’inerzia del match è cambiata: la buona carica di Biagi dà avanzamento, le splendide mani di Venditti liberano Bisegni che schiaccia ma dopo aver toccato la linea bianca. Rischiamo ad un quarto d’ora dal termine, quando un calcio alto di Allan recuperato da Tonga porta gli ospiti in pieni 22, dove Minto caccia a terra costringendo al tenuto.

Nel finale però torniamo a soffrire. Da prima fase subiamo un pesantissimo break profondo che porta Vuna a pochi passi dalla meta, Allan sul successivo pick and go non rotola costringendo il direttore di gara ad assegnare la punizioni che porta avanti Tonga e che ci fa chiudere il match in 14. Un banalissimo errore ospite nel calcolare il rimbalzo ci dà un’ottima piattaforma nei 22 isolani. Il drive avanza, la serie di pick and go evidenzia il fallo che Padovani in tre fondamentali punti. Restart, calcio di rinvio, nuova carica di casa e calcio di punizione. Takulua non sbaglia e Tonga vince 19-17.

 

 

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Giorgio Bronzini, 8 Andries Van Schalkwyk, 7 Simone Favaro (c), 6 Francesco Minto, 5 Marco Fuser, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Sami Panico
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Nicola Quaglio, 18 Simone Ferrari, 19 George Biagi, 20 Abraham Steyn, 21 Edoardo Gori, 22 Tommaso Allan, 23 Michele Campagnaro

Marcatori Italia
Mete: Cittadini (13), Allan (55)
Conversioni: Canna (13), Allan (55)
Punizioni: Padovani (77)

 

Tonga: 15 David Halaifonua, 14 Nafi Tu’Itavake, 13 Siale Piutau, 12 Latiume Fosita, 11 Fetu’U Vainikolo, 10 Kali Hala, 9 Sonatane Takulua, 8 Tevita Koloamatangi, 7 Jack Ram, 6 Dan Faleafa, 5 Jon Tu’Ineau, 4 Steve Mafi, 3 Siua Halanukonuka, 2 Paula Ngauamo, 1 Tevita Mailau
A disposizione: 16 Elvis Taione, 17 Paea Fa’Anunu, 18 Sila Puafisi, 19 Valentino Mapapalangi, 20 Kotoni Ale, 21 Tomasi Palu, 22 Tevita Taufui, 23 Cooper Vuna

Marcatori Tonga
Mete: Piutau (53)
Conversioni: Takulua (53)
Punizioni: Takulua (33, 46, 73, 80)

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