Il CEO della ARU Pulver: serve flessibilità per trattenere i giocatori
Sarà un anno di pausa il 2017 per David Pocock. Il terza linea australiano classe 1988, giocherà fino a gennaio nella Top League giapponese con i Wild Knights per poi prendersi 12 mesi sabbatici e ricaricare le pile fisiche e mentali: tornerà ai Brumbies per disputare il Super Rugby 2018, nell’anno che precede l’appuntamento con la Rugby World Cup 2019. Come scrivono i media australiani, la decisione è parte del nuovo accordo triennale (2017-2019) che legherà Pocock alla federazione australiana. Il giocatore trascorrerà il periodo lontano dai campi verosimilmente in Zimbabwe, paese dove è nato e per il quale si è sempre impegnato in battaglie ambientali e civili.
“Siamo in una situazione di svantaggio finanziario tale per cui dobbiamo capire come muoverci per trattenere i migliori giocatori”, ha dichiarato al Sydney Morning Herald il CEO della ARU Bill Pulver, parlando del minor peso economico rispetto ai club europei. “Ma non ci fermeremo e penseremo a nuove forme di contratti. Dobbiamo essere flessibili”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.