Wilkinson e Johnson in coro: questa Inghilterra è come quella del 2003

I campioni del mondo caricano la squadra, reduce da un 2016 superbo

wilkinson johnson rugby

ph. Action Images

Dopo essersi messa alle spalle l’annus horribilis 2015 ed aver cambiato guida tecnica, la nazionale inglese in questo 2016 ha saputo solo vincere: 13 successi in altrettanti incontri, con Eddie Jones al timone. Oltremanica si è ritrovato un grande ottimismo e già si guarda al prossimo triennio, quello che si concluderà con la Rugby World Cup 2019.

 

Fra i grandi sostenitori del nuovo ciclo alla guida della nazionale inglese c’è Jonny Wilkinson, 91 caps e campione del mondo 2003. “Nel gruppo c’è tanta energia e il mio ruolo potrà tornare utile solo se ne avranno davvero bisogno – esordisce l’ex apertura al Telegraph a proposito di un futuro coinvolgimento tecnico – non ho nulla da aggiungere all’alto valore dei ragazzi, anzi. Sono in soggezione per quello che stanno facendo, nonostante abbia giocato ad alti livelli per vent’anni. La squadra ha la stessa tempra di quella del 2003 con Woodward“.
Un endorsement che prosegue: “Ai ragazzi non manca niente. Sono in grado di eseguire il gameplan in maniera perfetta cercando di controllare tutti i singoli aspetti di ogni gara per arrivare alla vittoria. La strada è quella giusta, va mantenuta per arrivare a vincere qualcosa di importante“.

 

Parole importanti sono arrivate anche da Martin Johnson, capitano del gruppo campione del mondo nel 2003: “Dopo la Coppa del Mondo c’è stato un salto incredibile. Ora l’Inghilterra vince le partite in tutti i modi ed è questa la cosa che conta: vincere. Solo così puoi arrivare a costruire una squadra che punta alla Coppa del Mondo“.

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