Gli scozzesi vincono 28-23 dopo essere andati a riposo sotto 3-17
EDIMBURGO – Phil Burleigh entra in campo da solo, per festeggiare la 50esima presenza con la maglia di Edimburgo, poi Mornè Steyn può dare il via alla gara, l’ultima europea che i Gunners giocheranno al BT Murrayfield (4055 spettatori presenti) in questa stagione – se, ovviamente, non dovessero conquistare il diritto a giocarsi la finale di maggio – prima del trasloco al Myreside.
Lo Stade Français, preso il possesso, attacca subito a testa bassa e dopo tre minuti è già oltre la linea col centro Vuidarvuwalu; Steyn trasforma e tre minuti dopo si ripete, stavolta con un perfetto drop, portando i suoi oltre il break già al 7′ (0-10).
Si evidenzia subito un problema di disciplina, per gli scozzesi, che in otto minuti hanno già concesso quattro punizioni agli avversari, oltre ad una certa difficoltà a sostenere il ritmo imposto dai parigini, che sono, finora, anche dominanti nelle fasi statiche. Dopo tanta fatica, al 19′ il pack scozzese vince la prima mischia chiusa, ma Weir sbaglia il calcio non trovando la touche e tre minuti dopo lo Stade va ancora in meta. Stavolta è il flanker Macalou ad infilare di prepotenza la difesa scozzese, sfruttando il bel lavoro di Sinzelle che attrae due difensori su di sé prima di servire il compagno. Steyn trasforma ancora (0-17), prima che il gioco si fermi al 25′, quando il direttore di gara punisce il centro Paul Williams con un giallo per placcaggio pericoloso su Mata. Anche in superiorità numerica, però, Edinburgh continua a faticare, sbattendo contro il muro difensivo francese – e l’espressione di Omar Mouneimne, coach della difesa dello Stade, nel box tecnico è la conferma che i suoi ragazzi stanno facendo bene.
Edinburgh trova i primi punti al 33′, col piede di Weir (mischia vinta dal pack nei 22m avversari), cui risponde Steyn cinque minuti dopo, con le due squadre che vanno a riposo sul 3-20.
Duncan Hodge, Acting head coach di Edinburgh, cambia i due piloni nell’intervallo inserendo Dell e Berghan, ma la gara ha un sussulto al 47′ grazie all’ala Damien Hoyland, che va via sulla sinistra d’attacco infilandosi in un varco per andare a marcare la prima meta della gara dei Gunners che Weir (stasera apparso un po’ appannato) non trasforma (8-20). Il match, che a fine primo tempo sembrava chiuso, si riapre al 53′, quando Edinburgh trova la seconda meta con Toolis che chiude una rolling maul nata da una touche sotto l’East Stand. Stavolta Weir è preciso e gli scozzesi si riportano sotto il break (15-20).
Quando la gara di Edinburgh sembrava finalmente cominciata, Phil Burleigh colpisce al volto Pascal Papé in un raggruppamento alla ripresa del gioco; il direttore di gara si affida al TMO, prima di mostrare il cartellino rosso al centro di Edinburgh, che deve adesso giocare più di un quarto di gara sotto nel punteggio (al 58′ Steyn dalla piazzola manda i suoi sul 15-23) e in inferiorità numerica.
Lo Stade, però, è in difficoltà e Hidalgo-Clyne va in meta al 62′, a chiudere un’azione un po’ confusa ma che premia la volontà degli scozzesi.
Weir da sotto i pali non sbaglia e Edinburgh è adesso sotto un solo punto (22-23) e continua a spingere, perchè capisce che i francesi hanno esaurito le energie e sono in confusione. Il pack scozzese vince una mischia sotto i pali – propiziata da un placcaggio nell’area di meta avversaria – e Weir completa la rimonta, portando i suoi avanti per la prima volta nel match al 66′ (25-23).
Lo Stade si ributta in avanti a testa bassa ma adesso la difesa di Edinburgh tiene bene, costringendo gli avversari a commettere errori di handling e regalare punizioni che, negli ultimi dieci minuti, fanno scorrere il cronometro più velocemente.
Un calcio di punizione al 78′ di Weir fissa il risultato sul 28-23 con cui Edinburgh mantiene l’imbattibilità e la vetta della Pool 5 della Challenge Cup.
Edinburgh Rugby: Blair Kinghorn; Damien Hoyland, Michael Allen, Phil Burleigh, William Helu; Duncan Weir, Sam Hidalgo-Clyne; Alasdair Dickinson, Stuart McInally, Murray McCallum, Ben Toolis, Grant Gilchrist (C), Viliame Mata, Hamish Watson, Magnus Bradbury
A disposizione: Ross Ford, Allan Dell, Simon Berghan, Fraser McKenzie, Cornell Du Preez, Sean Kennedy, Jason Tovey, Glenn Bryce
Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: Hoyland (47′), Toolis (53′), Hidalgo-Clyne (62′)
Conversioni: Weir (54′, 62′)
Punizioni: Weir (33′, 66′, 78′)
Stade Français: Jérémy Sinzelle; Julien Arias, Waisea Vuidarvuwalu, Paul Williams, Josaia Raisuqe; Morné Steyn, Will Genia; Heinke Van der Merwe, Laurent Panis, Giorgi Melikidze, Paul Gabrillagues, Pascal Papé (C), Sekou Macalou, Mathieu De Giovanni, Willem Alberts
A disposizione: Remi Bonfils, Zurabi Zhvania, Emmanuel Felsina, Hugh Pyle, Patrick Sio, Clement Daguin, Jules Plisson, Théo Millet
Marcatori Stade Français
Mete: Vuidarvuwalu (3′), Macalou (23′)
Conversioni: Steyn (3′, 24′,
Punizioni: Steyn (38′, 58′)
Drop: Steyn (7′)
di Matteo Mangiarotti
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