La doppia vittoria contro Bayonne ha restituito fiducia, spiega l’utility. E sul suo ruolo…
“Le due partite vinte in Challenge sono molto importanti, sono la dimostrazione che siamo sulla strada giusta e che possiamo battere anche grandi squadre”. A poche ore dal derby di andata del Pro12 contro le Zebre, Luke McLean carica il suo Benetton Treviso in vista della sfida di venerdì sera (diretta tv su Eurosport) al Monigo, a cui i biancoverdi arrivano dopo la parentesi positiva in Europa con la doppia vittoria su Bayonne. Che per l’utility back della nazionale “contano parecchio, soprattutto perché interrompono la striscia negativa che comprende anche gare nelle quali erano arrivate buone prestazioni ma in cui alla fine era mancato il risultato. Vincere dà fiducia e confidenza – ha spiegato in un’intervista al sito ufficiale della società – cercheremo di far tesoro di tutto ciò per le prossime partite”.
Sul derby, invece, McLean riconosce che “probabilmente da fuori l’attesa è maggiore. A mio parere resta un match come un altro, contro un avversario che sicuramente conosciamo bene. Bisognerà guardare a noi stessi e concentrarsi sull’esecuzione del nostro piano di gioco. Certamente dopo le due vittorie vorremmo continuare su questa strada, ma sappiamo che le Zebre sono una squadra forte, fisicamente molto aggressiva, tosta nei punti d’incontro. Dovremo far valere le nostre qualità e la voglia di rivincita visto com’è andata lo scorso anno”.
Utilizzato prevalentemente come estremo, ala o talvolta mediano d’apertura in carriera, sia con Kieran Crowley che con Conor O’Shea McLean si sta riscoprendo anche come primo centro; pur con alti e bassi, l’italo-australiano ha dimostrato di saper dare più interpretazioni al ruolo, alternando cariche da ball carrier al playmaking e offrendo un’ulteriore opzione per il gioco tattico al piede: “Cerco di fare del mio meglio in qualsiasi ruolo mi venga chiesto di giocare. Devo ammettere che mi sto trovando bene, è un ruolo che mi piace molto. Magari ci sono partite come la scorsa nella quale abbiamo giocato meno alla mano e quindi ho trovato meno spazio per inserirmi, però devo dire che sto imparando tanto partita dopo partita. È un ruolo senz’altro diverso da quelli in cui avevo giocato sino ad oggi, ho ancora tanto da imparare ma a questo punto della mia carriera, apprendere ogni giorno qualcosa di diverso ti permette di trovare anche nuovi stimoli. E’ una nuova sfida nella quale mi sto divertendo molto”.
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