Tanta confidenza e poca serenità: il day after opposto di Benetton-Zebre Rugby

Una lunga conferenza stampa in cui si fa il punto sulla situazione delle due squadre. Parola a Guidi, Crowley, Allan e Budd

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ph. Marco Sartori/Benetton Rugby

Sono contrapposti gli umori in conferenza stampa al termine della sfida tra Benetton e Zebre, che ha visto Treviso imporsi 23-12 in un match giocato meglio e con maggiore intensità da parte dei Leoni, contro i ducali in difficoltà ad imporsi fisicamente e che hanno pagato a carissimo prezzo alcuni errori.

 

 

Coach Guidi: manca serenità

Riconosce il merito della vittoria a Treviso il tecnico delle Zebre, che parla di una generale mancanza di serenità nella sua squadra e che in campo si è tradotta in scelte di gioco sbagliate e banali errore di gestione e trasmissione. Una vittoria nel derby avrebbe certamente dato morale alla squadra, che invece ha subito l’aggressività dei padroni di casa e pagato a carissimo prezzo i propri errori. Ma la testa deve andare subito alla sfida del 31 dicembre contro Edimburgo, squadra battuta all’andata. Consapevoli che ogni partita sarà durissima.

 

 

 

Coach Crowley: la nota più positiva? Lo spirito di squadra

Da parte sua il tecnico neozelandese della Benetton non risparmia i complimenti ai suoi. “Nel secondo tempo si sono visti il carattere e lo spirito di squadra che vogliamo costruire – ha esordito Crowley – La prova collettiva è stata superiore al solito e tutti i giocatori hanno fatto qualcosa per emergere. Non posso che essere contento”. Le due cose più importanti nell’economia della partita sono state la partenza a tutta e il saper reggere il ritorno delle Zebre, favorite anche dall’indisciplina della sua squadra: “Dopo i primi buoni minuti abbiamo dato alle Zebre l’occasione per costruire il loro momentum grazie anche a cinque penalità da noi concesse. Ci hanno messo pressione con i lanci da touche e le maul, ma siamo stati bravi”. Decisive due cose, l’aggressività sul breakdown (dove forse ci si aspettava maggior presenza da parte delle Zebre con un pack pesante e da battaglia) e in generale lo spirito di squadra: “Abbiamo lavorato duramente in settimane – spiega il tecnico a proposito dei punti d’incontro – Siamo stati bravi a portare in campo l’aggressività che volevamo e devo fare i complimenti ai ragazzi. Ma per me la cosa che fa più piacere è stato vedere lo spirito di squadra e come abbiamo reagito ai tentativi delle Zebre di tornare in partita”.

 

 

Tommaso Allan: avanti con confidenza, questa volevamo proprio vincerla

Dopo la vittoria back to back contro Bayonne, è arrivato anche il sigillo consecutivo numero tre. E ora morale e confidenza salgono alle stelle, dopo che potrebbe finalmente essere arrivato per i Leoni il tanto atteso momento di svolta della stagione. Di questo ha parlato l’apertura Tommaso Allan, autore di una buona prova (nell’economia del tipo di partita e del gioco che serviva per vincere, ha funzionato benissimo l’intesa con un Tito Tebaldi in gran forma) condita anche da una meta. Il doppio trionfo contro Bayonne ha aiutato anche per il modo con cui è arrivato: al ritorno Treviso ha sofferto una doppia inferiorità numerica. Per quanto riguarda invece quanto visto in campo contro le Zebre, di una cosa Allan è sicuro: la sua squadra aveva davvero voglia di vincerla.

 

 

 

Dean Budd: per i giocatori italiani vincere è fondamentale per esprimersi meglio

“E’ una sensazione strana vincere tre partite di fila, non voglio smettere più”, scherza il seconda linea Dean Budd. Che guarda al proseguo della stagione con molta energia e positività, anche per una caratteristica tipica dei giocatori italiani e del loro modo di esprimersi in campo, che per il seconda linea neozelandese varia molto a seconda del morale e dell’umore del gruppo.

 

https://www.youtube.com/watch?v=RHu_8g9WvFU

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