Oggi pomeriggio al BT Murrayfield per l’andata della 1872 Scottish Cup. E con un occhio alla classifica
ph. Matteo Mangiarotti
EDIMBURGO – Edinburgh Rugby saluterà oggi pomeriggio il BT Murrayfield, prima di traslocare al Myreside, con l’ultima gara casalinga del 2016 ospitando i Glasgow Warriors.
Nell’undicesimo turno del Guinness PRO12, in Scozia si gioca l’andata della 1872 Scottish Cup, il trofeo in palio tra le due squadre ‘pro’ che, dopo cinque anni di dominio ininterrotto di Glasgow, da due stagioni alberga nella bacheca del Murrayfield. I Warriors non vincono alla Highland Cathedral dal match giocato nel Boxing Day 2013 e non perdono quattro gare di fila in PRO12 dal 2011, ma il record casalingo dei Gunners – serata contro le Zebre a parte – è buono, perchè quella contro il XV del Nord Ovest è stata, finora, l’unica sconfitta tra le mura amiche in ogni competizione da quando Duncan Hodge ha preso il posto di Alan Solomons alla guida tecnica.
Lo scorso anno Edimburgo ha conquistato un clamoroso double sui rivali dell’Ovest, ma non è riuscito a centrare l’obiettivo stagionale della top-six celtica a fine stagione, mentre i punti persi nella capitale – ricordiamo che, per impraticabilità del campo dello Scotstoun Stadium, entrambe le gare si sono giocate al BT Murrayfield – sono costati carissimi a Townsend e ai suoi ragazzi, che si sono trovati a giocare – e perdere – la semifinale celtica in trasferta a Galway contro Connacht.
La stagione in corso vede entrambe le squadre lontane dagli obiettivi celtici – che sono per i Warriors la top-four e i playoffs, per Edinburgh la top-six e la qualificazione alla Champions Cup; i Glaswegians, reduci da tre sconfitte consecutive – due in casa, contro Ospreys e Munster – sono a cinque punti da Ulster che occupa il quarto posto (ma i nordirlandesi devono recuperare il match contro le Zebre), mentre la situazione dei Gunners è anche peggiore.
Edinburgh, infatti, ha perso tre delle ultime cinque gare ed è a tredici punti dalla top-six, ma un successo sui Warriors, che sono al sesto posto, darebbe loro punti preziosi prima della ‘rivincita’ di Parma contro le Zebre.
Duncan Hodge, acting head coach di Edinburgh, sceglie Duncan Weir in mediana, in coppia con Hidalgo-Clyne che sembra ormai aver dimenticato il suo personale annus horribilis e si è ripreso la maglia numero 9. Weir, Glaswegian “doc”, potrà sfidare i suoi ex-compagni per la prima volta in carriera, dopo aver lasciato Glasgow in estate. Al centro si rivede Phil Burleigh, che ha scontato la squalifica dopo il rosso rimediato per il colpo al viso rifilato a Pascal Papé – caduto però, come credo ricorderete, in maniera piuttosto ‘scenografica’ – mentre Tom Brown, all’ala sinistra, conquisterà la sua 100esima presenza con la maglia di Edinburgh, con cui ha debuttato nel 2010 giocando alla Highland Cathedral contro Leinster. Magnus Bradbury, che settimana scorsa ha rinnovato per altri tre anni il suo contratto col club, parte blindside flanker, in una terza linea in cui si rivede dal primo minuto Cornell Du Preez.
Gregor Townsend, head coach dei Warriors reduci dalla doppia vittoria europea contro il Racing 92, conferma elementi importanti della rosa come Stuart Hogg e Finn Russell dando spazio a giocatori più giovani; Junior Bulumakau, inserito all’ala destra al posto di Tommy Seymour, partirà titolare per la prima volta in questa stagione dopo aver marcato una meta, quella della consolazione, nella sfortunata serata casalinga contro gli Ospreys.
Torna in campo anche Simone Favaro, che ha superato il problema alla spalla che lo ha tenuto fuori gioco venerdì scorso nel ritorno del back-to-back europeo contro il Racing 92; l’italiano gioca in terza linea con Rob Harley e Josh Strauss, mentre saranno in campo entrambi dal primo minuto i due co-capitani, Jonny Gray in seconda linea ed Henry Pyrgos in mediana. Al centro, si rivede Mark Bennett, il cui inserimento sposta Alex Dunbar al numero 12, mentre Sam Johnson non è stato inserito nel gruppo per la gara.
Panchina ‘pesante’ quella dei Warriors, con molti Centurion come Ryan Grant (si vocifera un suo passaggio in prestito a Brive a gennaio), Pat MacArthur, Chris Fusaro e Sean Lamont.
La gara sarà diretta dal gallese Ian Davies, all’ottantacinquesima direzione in PRO12; calcio d’inizio fissato per le 4.05pm locali, le 17:05 italiane.
È prevista pioggia, con 4°C (ma il MetOffice dice che la temperatura percepita sarà -1°C) e vento forte (20mph, una costante negli ultimi tre giorni).
Sarà la 27esima gara in PRO12 tra le due squadre, con i Warriors che vantano 14 successi contro gli 11 dei padroni di casa; un solo pareggio.
Edinburgh Rugby: 15. Blair Kinghorn 14. Damien Hoyland 13. Chris Dean 12. Phil Burleigh 11. Tom Brown 10. Duncan Weir 9. Sam Hidalgo-Clyne 1. Alasdair Dickinson 2. Ross Ford 3. Simon Berghan 4. Ben Toolis 5. Grant Gilchrist (C) 6. Magnus Bradbury 7. Hamish Watson 8. Cornell Du Preez
A disposizione: 16. Stuart McInally 17. Allan Dell 18. Murray McCallum 19. Fraser McKenzie 20. Viliame Mata 21. Sean Kennedy 22. Jason Tovey 23. Glenn Bryce
Glasgow Warriors: 15. Stuart Hogg 14. Junior Bulumakau 13. Mark Bennett 12. Alex Dunbar 11. Lee Jones 10. Finn Russell 9. Henry Pyrgos (Co-Capitano) 1. Alex Allan 2. Fraser Brown 3. Zander Fagerson 4. Brian Alainu’uese 5. Jonny Gray (Co-Capitano) 6. Rob Harley 7. Simone Favaro 8. Josh Strauss
A disposizione: 16. Pat MacArthur 17. Ryan Grant 18. Sila Puafisi 19. Adam Ashe 20. Chris Fusaro 21. Ali Price 22. Nick Grigg 23. Sean Lamont
di Matteo Mangiarotti
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