Tanti i temi toccati dal numero 1 reggiano: dall’Eccellenza alla scelta dello stadio, sino alle voci di mercato su Cazenave
La settima posizione in classifica, l’idea di un progetto giovane dopo la risalita in Eccellenza e un 2017 pieno di propositi. E’ questa la fotografia di una Reggio Emilia ovale che per bocca del suo presidente Giorgio Bergonzi si sta preparando ad affrontare la seconda parte di stagione: “Sono contento perchè stiamo dimostrando di essere al livello della categoria. Ci manca ancora esperienza – prosegue dalle pagine del Resto del Carlino – e quella cattiveria agonistica che ti permette di chiudere gli incontri, ma è un fatto di gioventù. Abbiamo una rosa con tanti giovani e stiamo crescendo”.
Interrogato poi sulla questione per il ricorso del risultato nella sfida contro San Donà afferma: “Attualmente non abbiamo notizie sul fatto che la decisione del primo risultato (quello che vedeva i veneti vincenti, ndr) possa essere nuovamente impugnata per un altro ricorso. Dico solo che il giocatore in questione era tesserato come straniero, punto. Non so di chi sia l’errore, ma rimane il fatto che l’atleta non poteva essere in campo; sarebbe antisportivo modificare nuovamente il risultato di una partita che sul campo avevamo perso solamente di un punto, secondo me non meritando peraltro la sconfitta”.
Infine, Bergonzi si sofferma sulle questioni più interne alla squadra svariando dalle condizioni di salute di Mihai Ciju alla questione Canalina o Mirabello per poi concludere con le sirene di mercato su Cazenave: “I miglioramenti di Mihai Ciju sono lenti ma costanti e questo è incoraggiante, anche se la situazione medica rimane grave e i medici sono lontani dal sciogliere la prognosi. Noi non possiamo fare altro che sperare.
Quanto all’impianto di gioco che dovrà ospitare le nostre gare interne invece, dico che il Mirabello è offre una splendida visuale e contro Padova – pur in un giorno feriale – abbiamo visto tanti volti nuovi; mentre alla Canalina dove comunque mi trovo bene mancano l’illuminazione e una tribuna da 3/4000 posti per essere adeguata all’Eccellenza.
Chiarisco la situazione Cazenave. Florian sarebbe potuto tornare in Francia già in questa stagione, ma per rispetto e affetto a scelto di rimanere con noi anche in questa stagione. La sua partenza lascerà un grande vuoto, soprattutto a livello umano; ma proprio per questo suo valore saremo tutti felici che potrà tornare a giocare dove sognava”.
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