Gli scozzesi espugnano il Lanfranchi grazie ad un gioco semplice ma efficace. Ducali troppo imprecisi
Il gioco scozzese è chiaro, con un paio di cariche verticali e uso del piede tattico da parte di Weir a guadagnare campo e mettere pressione al lancio dei ducali, bravi comunque a ricalciare l’ovale nell’altra metà campo. Il primo pericolo al quarto d’ora con break di Afamasaga sostenuto da Canna, il cui calcio a seguire si perde in mano ospite. Il gioco semplice ma efficace di Edimburgo paga dividendi ben maggiori: linee di corsa semplici, collisioni vinte, gioco costantemente nella metà campo di casa e pericolo di meta su rush defence che manca il placcaggio. Al ventesimo il lancio di D’Apice è la miglior piattaforma ducale fino a quel momento ma la rimessa è intercettata. Il momentum è comunque positivo e da turnover ball Afamasaga e Canna costruiscono il break dal cui allargamento lungo l’out sinistro Boni rompe il placcaggio e si invola in meta. Edimburgo torna avanti, carica a sinistra, carica a destra, metri guadagnati, placcatore che non rotola e 7-6. Altra bella sventagliata delle Zebre dopo la mezzora, con un bel multifase con Afamasaga sempre avanzante e Venditti che corre lungo l’out sinistro, ma la manovra svanisce con Canna imbragato e che non si fida a giocare la superiorità. Nel finale un’autentica beffa: sponda interna di Canna (per altro letta con ampio anticipo dalla difesa) per D’Apice che perde malamente l’ovale raccolto da Dean che si invola. I primi quaranta si chiudono così sul 13-7 Edimburgo.
In avvio di ripresa il gioco non decolla anche per errori di trasmissioni. Da segnalare una bella manovra da prima fase con Venditti che deborda, un lancio storto bianconero e una banale palla persa perché senza Violi disponibile nell’immediato Chistolini e D’Apice non si curano del pallone a terra. Al minuto ’55 un po’ a sorpresa la meta che potrebbe spaccare la partita: a marcarla è Helu dopo bel chip di Rasolea. La reazione delle Zebre non si fa attendere e porta alla meta di Canna: ma da apprezzare è l’intero multifase ducale. Due calci di Weir danno la sicurezza ad Edimburgo, mentre la meta finale di Van Schalkwyk consegna ai ducali il punto di bonus. Finisce 24-19.
Zebre Rugby: Edoardo Padovani, Kurt Baker, Tommaso Boni, Faialaga Afamasaga, Giovanbattista Venditti, Carlo Canna, Marcello Violi, Andries Van Schalkwyk, Johan Meyer, Derick Minnie, George Biagi (c), Quintin Geldenhuys, Dario Chistolini, Tommaso D’Apice, Andrea Lovotti
A disposizione: Carlo Festuccia, Guillermo Roan, Pietro Ceccarelli, Joshua Furno, Federico Ruzza, Guglielmo Palazzani, Matteo Pratichetti, Mattia Bellini
Marcatori Zebre
Mete: Boni (23), Canna (62), Van Schalkwyk (80)
Conversioni: Canna (23, 81)
Punizioni:
Edinburgo: Kinghorn, Hoyland, Dean, Rasolea, Helu, Weir, Kennedy; Du Preez, Ritchie, Bradbury, Toolis, McKenzie, Berghan, Ford (c), Dell
A disposizione: Cochrane, Cosgrove, McCallum, Carmichael, Mata, Fowles, Tovey, Bryce
Marcatori Edimburgo
Mete: Dean (40), Helu (55)
Conversioni: Weir (40)
Punizioni: Weir (14, 29, 66, 75)
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