Situazione opposta in casa Benetton e Zebre. Così come il calendario del prossimo mese…
La stagione del Pro12 è arrivata al giro di boa di fine anno, con le partite dello scorso weekend a rappresentare l’ideale spaccatura in due dell’annata celtica. Dopo le dodici partite disputate (dieci per le Zebre, che dovranno recuperare contro Connacht e Ulster rinviate entrambe per cause legate al meteo), è possibile fare un primo bilancio sullo stato di salute delle nostre due franchigie. E la situazione non potrebbe essere più diversa.
Benetton Treviso
Allora era veramente un problema di testa. Viene da pensarlo, guardando alle prestazioni della Benetton post vittoria contro Bayonne. Era il 9 dicembre e da allora la squadra di coach Crowley ha collezionato altre due vittorie consecutive e una sconfitta a testa più che alta contro Glasgow. Sabato contro i Warriors, i Leoni sono stati bravi a reagire alle situazioni negative e potenzialmente taglia gambe che si sono verificate nel corso della sfida, ribattendo colpo su colpo e peccando di cattiva gestione del gioco nel finale dopo aver agguantato il pari a quota 28 a sei minuti dal termine. Una partita che qualche settimana fa Treviso avrebbe perso con un divario certamente maggiore: la sensazione è che il mese di dicembre abbia realmente rappresentato una svolta nella stagione dei veneti. Per tanto tempo staff tecnico e giocatori hanno predicato pazienza e finalmente il primo passo del nuovo corso tecnico sembra sia stato assimilato dai giocatori, nella testa e nelle gambe. E per Sgarbi e compagni il prossimo impegno, tra pochi giorni, è a Newport contro i Dragons, avversario a questo punto alla portata. Poi tocca a Gloucester e La Rochelle in Challenge, sfide difficili ma non impossibili. Tornare con punti importanti da almeno una di queste partite darebbe ancora più fiducia alla squadra, in attesa del ritorno di qualche infortunato e sperando bene per Morisi (ginocchio), anche se tutto lascia presagire un periodo di stop per uno dei più talentuosi centri italiani.
Zebre Rugby
In casa Zebre la situazione è invece diametralmente opposta. Dopo la doppia più che preventivabile sconfitta di Champions Cup nel back to back con Tolosa, i ducali erano attesi da due sfide entrambe alla portata contro Treviso nel derby di andata ed Edimburgo davanti al pubblico amico del Lanfranchi. Ma più che i due risultati negativi, che sempre ci può stare, è come questi sono maturati che suona come un campanello d’allarme del brutto momento che Biagi e compagni stanno attraversando. Il seconda linea bianconero l’ha detto chiaramente a fine match contro i Gunners, senza usare mezze parole: “Sono molto deluso dalla nostra prestazione, una gara dove dovevamo portare a casa il risultato – ha dichiarato nel post Edimburgo – Prima di tutto dobbiamo noi giocatori fare un’analisi al nostro interno per capire cosa voler ottenere in questa stagione”. E la stagione dei ducali prevede ora un trittico di fuoco: sfida in casa Leinster, poi Champions Cup contro Connacht e Wasps alla ricerca di punti qualificazione. Poi inizia il periodo Sei Nazioni, quando i bianconeri verosimilmente con molti permit affronteranno nell’ordine Ospreys, Scarlets e Ulster, attualmente seconda, quarta e sesta forza del Pro12. Ottenere anche solo una vittoria sarà durissima, uscire a testa alta da gennaio e febbraio è l’obiettivo concreto. La sensazione è che per sempre più motivi questa sia progressivamente divenuta una stagione di transizione, in cui assimilare i tanti nuovi arrivati gettando le basi per la prossima.
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