Rovigo, Viadana e Fiamme Oro sembrano aver cambiato marcia. Anche in coda è lotta aperta
Si è giocata sabato la settima giornata del massimo campionato nazionale, la prima del nuovo anno dopo la pausa per le festività.
In testa continua la corsa di Calvisano al settimo successo consecutivo. Contro le Fiamme Oro i bresciani hanno forse sofferto più del previsto, forse prendendo la partita senza la dovuta attenzione ma sicuramente anche per merito della squadra cremisi, apparsa solida e quadrata: lo avevamo scritto e forse il campo lo sta confermando, con il passare delle settimane la mano di Casellato si farà vedere con maggior decisione. A cinque minuti dal termine con le Fiamme Oro in attacco e sotto di tre punti, ci ha pensato Novillo a consegnare definitivamente il match in mano a Calvisano: turnover ball da ruck, break profondo e calcetto per se stesso a scavalcare l’ultimo difensore. Prossimo turno sulla carta agevole per i bresciani, impegnati a Reggio Emilia, mentre i cremisi ricevono Rovigo in un incontro che si preannuncia combattuto ed equilibrato.
Dietro non molla il Petrarca, alla sesta vittoria. Quella contro San Donà era una partita con molte insidie, anche per la necessità degli ospiti di alzare la testa dopo il pesante ko interno contro Calvisano dell’ultima giornata. Ma la squadra di coach Ansell, in campo senza Ambrosini, Derbyshire e Bortolussi infortunatosi durante il riscaldamento, ha potuto poco contro i neri di coach Cavinato con un 48-19 che non ha lasciato spazio agli ospiti. E a proposito, il tecnico dei neri fissa sempre più in alto l’asticella e tiene alta la concentrazione dei suoi: “Il risultato poteva essere più ampio: ci siamo mangiati due-tre occasioni eclatanti per segnare ancora. Ma è chiaro che stiamo migliorando in attacco”, ha dichiarato al Mattino. Per San Donà dopo un buonissimo avvio di stagione sono arrivate due sconfitte pesanti nei numeri: la prossima settimana contro i Lyons Piacenza al Pacifici obiettivo tornare alla vittoria.
L’altra squadra uscita vincitrice dai due derby veneti in calendario è Rovigo, che ha espugnato il Quaggia 16-34. Cinque mete e risultato mai in discussione a Mogliano: dopo un avvio di campionato buono ma non buonissimo, la squadra di coach McDonnell sembra tornata agli standard di prestazione della scorsa stagione. E contro Mogliano mancavano Momberg, Basson, De Marchi, Majstorovic, Van Niekerk e McCann… Per i padroni di casa la situazione è invece più difficile: vero che il quarto posto è vicino e la classifica corta, ma più sconfitte che vittorie non è ciò che la squadra si aspettava dopo i primi sette turni. E la prossima settimana tocca ad un altro derby, contro il lanciato Petrarca.
Chi può invece far festa sono Viadana e Reggio Emilia. Le due squadre hanno centrato sabato il primo successo in trasferta, importante per risalire la classifica e portarsi in zona playoff. La squadra di coach Frati ha avuto la meglio dei Lyons Piacenza, combattivi e in vantaggio fino ad un quarto d’ora dal termine quando il piede di Ormson e la meta di Manganiello hanno negato ai padroni di casa anche il punto di bonus. Per Viadana l’obiettivo è quello di continuare a tenere premuto sull’acceleratore dando continuità (già da sabato contro la Lazio) e di ridurre il numero di errori in attacco e in difesa: a quel punto saranno un avversario ostico per chiunque. Piacenza si trova invece all’ultimo posto a due di distanza dalla Lazio e tra pochi giorni sarà di scena al Pacifici contro un San Donà in difficoltà. Dal canto suo Reggio Emilia ha espugnato il Giulio Onesti 30-29: una vittoria preziosissima (così come lo sono i due punti di bonus dei romani) e che dà morale in vista della sfida contro Calvisano, di scena sabato alla Canalina.
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