Il presidente Pagliarini ha fatto il punto sulla situazione della franchigia bianconera
PARMA – Si è tenuta in mattinata presso la sede della Provincia di Parma l’incontro promosso dalle istituzioni locali per favorire l’avvicinamento e il contatto tra le Zebre Rugby e il mondo imprenditoriale del territorio ducale. A fare gli onori di casa il Presidente della Provincia Filippo Fritelli, che ha chiamato a raccolta i colleghi delle istituzioni “per portare avanti un progetto di sostegno comune ad una realtà importante per il territorio“.
Non ha nascosto il momento di forte difficoltà il Presidente Stefano Pagliarini: “Senza l’intervento delle istituzioni e la loro disponibilità saremmo ancora più in difficoltà. Ma il Pro12 dimostra che con sufficiente copertura economica e un buon progetto, si possono ottenere importanti risultati come fatto da Connacht”. Il discorso è poi passato al rapporto con la Federazione: “Per effetto del contratto che ci lega e che dura fino al 2020, nel momento in cui non riusciamo a garantire la solidità economica, la FIR ha la possibilità di togliere il titolo alla franchigia“. Servono, e subito, nuovi fondi: “Siamo stati una meteora calata e slegata dalla città. Si poteva fare meglio e prima, sicuramente, ma siamo sicuri che basterebbe un importante partner per sbloccare l’intera situazione e smuovere il mondo imprenditoriale. Dal punto di vista societario abbiamo ampliato l’organigramma non tecnico, investendo in figure legate al marketing e con un Direttore Generale: ma serve tempo per produrre risultati, anche perché nella precedente gestione non c’era esigenza di reperire risorse in quanto il budget era interamente coperto”. Già le prossime settimane potrebbero risultare decisive: “Entro metà o fine febbraio la situazione sarà più definita. Speriamo a breve di riuscire a rendere pubblici nuovi partner, perché nella peggiore delle ipotesi si creerebbero grossi problemi”.
È seguito l’intervento dell’Assessore allo Sport del Comune di Parma Giovanni Marani: “E’ doveroso essere vicini alle Zebre per condividere questo momento. C’è un elemento fondamentale quando si parla di trasferimento ed è l’impianto a disposizione delle Zebre, che ha permesso alla città di ospitare importanti eventi rugbistici e di riflesso di portare turisti nel territorio. Quando nel 2012 si è presentata l’occasione di ospitare la franchigia, abbiamo accelerato perché ciò avvenisse. Il Comune ha lavorato perché negli anni venisse percepita come una realtà cittadina, per esempio con il logo UNESCO sulla maglia. Il trasferimento sarebbe una grave perdita”. “Sappiamo che se Parma non potrà accettare ci sono altre città pronte a farsi avanti – ha aggiunto il consigliere regionale Alessandro Cardinali – La Regione è sensibile al tema e non mancherà di interessarsi per lanciare un messaggio alle realtà economiche imprenditoriali”.
In conclusione, ha preso parola il Consigliere Federale Stefano Cantoni: “La Federazione investe e crede nel progetto Pro12, investendo 4 milioni di Euro l’anno in ciascuna delle due franchigie. Il contratto che ci lega al Pro12 scade nel giugno 2020 e come Federazione dobbiamo garantire la nostra presenza in questo campionato. Un impianto come lo Stadio Lanfranchi non ha molti uguali in Italia e Parma ha tutte le caratteristiche per ospitare una franchigia”.
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