Alberto De Marchi con un occhio all’infermeria: in mischia siamo contati
Dopo i tre successi consecutivi e la sconfitta a testa più che alta con i Warriors di Glasgow, erano alte le aspettative per la trasferta di Treviso a Newport. In casa Dragons invece, la squadra di coach Crowley è stata sconfitta 26-8: un risultato che fa tanto più male considerando che alla vigilia del match la squadra gallese era terzultima e quindi sulla carta una delle più abbordabili per Sgarbi e compagni. Ora arrivano i due impegni di Challenge Cup contro Gloucester (in casa) e La Rochelle (sulla costa atlantica): due appuntamenti di pausa celtica importanti, non certo facili ma che possono permettere di ritrovare buone prestazioni. E, perché no, di recuperare qualche infortunato in vista del proseguo della stagione celtica.
“A Newport non è mai una partita facile – ha dichiarato Alberto De Marchi dalle pagine locali del Gazzettino – nonostante la classifica ponga i Dragons nei posti bassi, batterli è sempre una sorta d’impresa, soprattutto quando si gioca in casa loro“. Merito quindi al gioco impostato dai Dragons, concreti su un terreno pesante: “Noi avremmo voluto giocare un po’ di più ma contro un avversario com’è stato Newport venerdì scorso non era cosa semplice […] Ho affrontato varie volte il XV gallese e in ogni partita è sempre la stessa storia”. Ma adesso bisogna guardare avanti e, dicevamo, la speranza è di recuperare qualche infortunato: “In alcuni ruoli siamo veramente contati, soprattutto in mischia: giocare in queste condizioni non è assolutamente facile”, conclude De Marchi.
Gloucester arriva a Monigo forte del primo posto nel Girone 1 a pari punti con La Rochelle, ma solamente ottavo in Premiership dove ha collezionato sette sconfitte (di cui ben 6 con bonus difensivo) e due pareggi in 13 partite. Coach Fisher deve fare i conti con chi lo critica per un gioco troppo conservativo, ma dopo le sconfitte con Harlequins e Northampton la squadra ha reagito sommergendo nel weekend Worcester con il punteggio di 55-19. Passare ai quarti di finale può essere un obiettivo concreto e la Challenge Cup è entrata nella bacheca del Kingsholm Stadium non più tardi del 2015, segno che squadra e società tengono alla competizione.
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