Sei Nazioni 2017: Inghilterra tra leadership, MMA e infortunati

La favorita del torneo alle prese con l’infermeria piena. E le parole di Jones sui leader…

rugby inghilterra judo

ph. Reuters

La grande favorita assieme all’Irlanda per la vittoria finale nel Sei Nazioni 2017, si prepara all’esordio nel torneo in calendario il 4 febbraio in quel di Twickenham contro la Francia. E quando a parlare è coach Eddie Jones, le parole non sono mai banali…

 

Innanzitutto ci sono i tantissimi infortuni. Out per tutto il torneo Billy Vunipola e Chris Robshaw e out almeno le prime due giornate Mako Vunipola e Joe Marler, lo staff tecnico deve fare i conti con assenze importanti nel pack di mischia. L’unica buona notizia è il ritorno di James Haskell, tornato in campo domenica contro le Zebre dopo i mesi di stop per l’infortunio subito a giugno contro l’Australia e dopo i 35 secondi giocati l’8 gennaio contro Leicester, quando ha preso un colpo in testa subito dopo il suo ingresso in campo (“Sono stati i sei mesi  più difficili di sempre da professionista, non ero sicuro avrei giocato ancora“, ha raccontato a fine match dalla sala stampa del Lanfranchi). Ma i problemi di infermeria non sembrano condizionare coach Eddie Jone, anzi. “Per vincere la Rugby World Cup servono 31 Test-class players – ha dichiarato nei giorni scorsi a Sky Sport – Ciò significa avere giocatori che si sono già testati ai massimi livelli sotto pressione. Questi infortuni ci danno la possibilità di far crescere maggiore talento e allungare la coperta”.

 

Lo stesso Eddie Jones ha anche lamentato una certa mancanza di leadership all’interno del gruppo. Dylan Hartley è squalificato per il colpo a O’Brien nella sfida tra Leinster e Northampton, ma sarà a disposizione per l’esordio nel Sei Nazioni ed Eddie Jones ha già fatto capire di non aver intenzione di cambiare leader. Anche perché alla domanda se esistessero alternative alla sua leadership, la risposta è stato eloquente: “Non ce ne sono molte – ha dichiarato in conferenza stampa – A parte skills e profondità, dobbiamo lavorare anche per migliorare la densità di leadership. E’ una grande sfida nel nostro futuro”.

 

La squadra intanto durante i camp di preparazione del Sei Nazioni, affinerà anche alcune tecniche di combattimento sotto la guida del tecnico della difesa Paul Gustard e di un esperto di Mixed Martial Arts. In particolare, verranno insegnati alcuni fondamenti di wrestling, ju-jitsu e  judo. “Sono nozioni che servono per contatto, maul e per tornare sugli appoggi dopo aver placcato – ha raccontato Gustard – Possiamo imparare molto da questi sport di combattimento, ovviamente portando tutto nel contesto del rugby”. Nessun problema con la questione inasprimento della disciplina del placcaggio alto: “La regola è sempre la stessa, sono cambiate le sanzioni. Non si può placcare alti, questo è quanto“. Ad ottobre il giovane flanker Sam Jones aveva subito una frattura alla caviglia nel corso di una sessione di judo della nazionale inglese.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Tutte le formazioni della seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2025

L'Inghilterra cambia tutto per sfidare il Galles, Italia-Irlanda la partita più equilibrata

item-thumbnail

Sei Nazioni 2025: Louis Bielle-Biarrey ha segnato la Meta del Torneo

La marcatura dell'ala francese contro l'Irlanda è stata votata come la più bella dell'edizione maschile

item-thumbnail

Francia: Antoine Dupont fissa il momento del suo rientro in campo

Il mediano di mischia è stato operato. Ora per lui inizia la riabilitazione

item-thumbnail

Abdelatif Benazzi è il nuovo presidente del Consiglio del Sei Nazioni

L'ex numero 8 franco-marocchino dell'Agen succede allo scozzese Jonathan Jeffrey

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile 2025: i risultati gli highlights e la classifica della prima giornata

Due vittorie casalinghe e una vittoria esterna nei match di esordio della nuova edizione

item-thumbnail

Tommaso Menoncello fa parte del XV ideale del Sei Nazioni

La formazione è stata scelta dai tifosi sul sito ufficiale della manifestazione