Una festa talvolta con invitati non speciali… ve li raccontano i Delinquenti prestati al mondo della palla ovale
Andare allo stadio durante il Sei Nazioni, si sa, è sempre un po’ emozionante. C’è chi viaggia, chi porta i bambini, società che fanno trasferte. Ma sempre, SEMPRE, c’è qualcosa che stona. Qualcosa che non va. Lui. O meglio, LORO:
#1 – Quello che “ARBITRO, MA E’ META TECNICA!”:
Amico mio, siamo a centro campo e la squadra avversaria, in attacco, ha fatto avanti. Diciamo quindi che potresti non avere ragione.
#2 – Quello che ha visto una volta una partita nel 2006 e chiede quando entra Lo Cicero:
Apprezziamo veramente tanto il riavvicinamento al nostro sport, ma….
#3 – Quello che si inventa le regole:
Nello sport, si sa, si vince e si perde. Non per questo dobbiamo giustificare ogni cosa con un fallo immaginario: “No perché hai visto è partito nel box dei 15 metri con lo scarpino che tocca la linea dei pali e il pallone come se fosse antani” non è decisamente una regola.
#3.1 – Quello che le regole le sa ma le dice a cazzo di cane:
Uno di quelli che per paventare conoscenza dello sport inizia a dire ad amici parenti conoscenti e gente sbronza cosa succede in campo. Peccato che venga smentito puntualmente dal teleschermo.
#4 – Il/La tua ragazzo/a:
A meno che non sia già dentro lo sport o un/a rugbista anchegli (essa), con cui potresti condividere momenti bellissimi, dovrai passare la partita a spiegare le regole, cosa succede in campo e a farti selfie esattamente nel momento in cui fanno meta.
#5 – Tua madre:
“Aò, me fanno troppo ride quando s’ammucchiano. Aò guarda, quello è ciccione come a te. Ma chi ha vinto? Vammi a prendere un caffè va!”. Non dico altro.
di Giulio Giuseppe Giorno
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