Le azzurre producono di più ma non concretizzano: gallesi a segno dopo tre sconfitte consecutive negli scontri diretti
Bella cornice di pubblico a Jesi, dove però a fare la partita è soprattutto il Galles. Le ospiti hanno più ritmo e riescono a sfruttare le incertezze delle azzurre in avvio, muovendo il tabellino all’ottavo minuto con il piede di Snowsill dopo un fallo in mischia delle padroni di casa. Gallesi che continuano a macinare più gioco rispetto all’Italia, costringendo le azzurre a difendersi all’interno della propria metà campo; Severin&co. rispondono bene alle ondate in maglia rossa e rallentano spesso i breakdown avversari, ma al 16′ la superiorità territoriale viene concretizzata dalle ospiti. Dopo una serie di pick&go sui 5 metri, è il numero otto Thomas ad andare oltre per la meritata marcatura del Galles. La meta scuote delle azzurre fin troppo contratte nel prendere l’iniziativa: le ragazze di Andrea Di Giandomenico cominciano a risalire più facilmente il campo, grazie al buon uso del piede tattico da parte di Rigoni e Furlan che non permette alle avversarie di mettere il naso fuori dalla propria difesa. Qualche errore individuale tuttavia porta le azzurre a segnare per la prima volta soltanto al 33′, con un piazzato di Sillari. L’Italia sale ancora di giri e tre minuti più tardi piazza il primo vero affondo. Da touche, l’ovale taglia tutto il campo e libera Sillari sull’out sinistro: l’ala ricicla il pallone (rimane il dubbio sulla possibile linea pestata prima dell’offload) e trova Furlan che marca l’8-10 con cui si chiude il primo tempo.
All’uscita dagli spogliatoi, tuttavia, il Galles torna ad alzare la voce e si installa nei 22 azzurri. Un paio di maul ospiti vengono ben disinnescate dalle padroni di casa, ma sul multi-fase impostato dalle gallesi l’Italia subisce: dopo una serie di pick&go centrali, l’ovale viene allargato Hywel che con una finta elude tre placcaggi e marca l’8-15 al 47′. Come nel primo tempo, è la meta subita a dare l’abbrivio giusto alle azzurre. L’Italia prende in mano il pallino del gioco e spingono indietro il Galles; è Stefan a sfiorare la marcatura inizialmente, ma l’ala viene fermata prima che possa puntare la bandierina. Alle azzurre sembra mancare lo spunto decisivo, il Galles si difende bene nella propria zona rossa e al 60′ viene anche graziato da un cross kick poco preciso di Beatrice Rigoni, su cui Hywel può chiamare il mark. Le ospiti sfruttano l’occasione per risalire il campo e, complice anche l’indisciplina delle azzurre, colpiscono ancora dimostrando grande cinismo con Carys Phillips, che concretizza una rolling maul di venti metri marcando l’8-20. La reazione italiana non tarda ad arrivare, ma le azzurre non riescono a marcare rapidamente e il Galles riesce a salvarsi sui propri 5 metri, costringendo Barattin&co. a ripartire da lontano. Gli ultimi assedi sono contrassegnati soprattutto da troppi errori individuali, che negano all’Italia anche il punto di bonus. Finisce 8-20.
Italia Femminile: Manuela Furlan, Michela Sillari, Mariagrazia Cioffi, Paola Zangirolami, Sofia Stefan, Beatrice , Rigoni, Sara Barattin, Elisa Giordano, Isabellla Locatelli, Lucia Cammarano, Alice Trevisan, Flavia Severin, Lucia Gai, Melissa Bettoni, Elisa Cucchiella
A disposizione: Marta Ferrari, Gaia Giacomoli, Michela Este, Elisa Pillotti, Ilaria Arrighetti, Claudia Salvadego, Silvia Folli, Maria Magatti
Marcatori
Mete: Furlan (36)
Conversioni:
Punizioni: Sillari (33)
Galles Femminile: Dyddgu Hywel, Elen Evans, Kerin Lake, Robyn Wilkins, Adi Taviner, Elinor Snowsill, Keira Bevan, Caryl Thomas, Carys Phillips, Amy Evans, Rebecca Rowe, Mel Clay, Sioned Harries, Rachel Taylor, Shona Powell-Hughes
A disposizione: Lowri Harries, Cerys Hale, Gwenllian Pyrs, Siwan Lillicrap, Alisha Butchers, Sian Moore, Gemma Rowland, Jessica Kavanagh-Williams
Marcatori
Mete: Thomas (16), Hywel (47), Phillips (66)
Conversioni: Snowsill (16)
Punizioni: Snowsill (8)
di Daniele Pansardi
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