Alcune statistiche da Londra e Edimburgo. Come i placcaggi dei fratelli…
Dopo i primi spettacolari 160 minuti di Sei Nazioni 2017 (a questo link gli highlights) ecco alcune statistiche curiose ma che permettono anche di leggere quanto visto in campo.
Libertè, Egalitè, Guy Novès: 586 metri corsi palla in mano, 152 passaggi, 13 break, 25 difensori battuti e 13 offload. La Francia sta ritrovando la sua identità di gioco. E se la mischia gira come a Twickenham, sono dolori.
Vallo di Adriano: 210 placcaggi. Sì avete letto bene, sabato a Murrayfield la Scozia ha fermato l’Irlanda grazie anche a 210 placcaggi eseguiti (su 242 tentati).
Fifty Shades of Gray: cinquanta sfumature di grigio, il caso editoriale che ha tra i personaggi principali Christian Grey, sappiamo tutti cos’è. Ma cinquanta sono anche i placcaggi messi assieme sabato dai fratelli Gray. Mostruosi.
Semplicemente Hogg: due mete, due break, tre difensori battuti, 12 corse palla in mano per un totale di 104 metri percorsi. Preparate una maglia rossa della sua taglia…
Troppa indisciplina: 15, i calci di punizione concessi dalla Francia. Troppi a questo livello e che hanno permesso all’Inghilterra di risalire il campo senza fatica ancorandosi alle proprio certezze: lancio, maul e avanzamento.
Poteva andare peggio: un solo cartellino per placcaggio pericoloso (e non alto). Poteva andare peggio, ma le squadre sembrano aver capito che il placcaggio ormai va fatto basso/bassissimo. La tolleranza zero sembra essere stata assimilata.
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