Dopo un buon primo tempo chiuso avanti, la ripresa è di marca ospite. L’indisciplina facilita il compito
ROMA – I primi dieci minuti vivono soprattutto di lanci del gioco da prima fase per alcuni errori di handling, favoriti dalla forte pioggia che nei minuti iniziali bagna l’Olimpico. Con il passare delle azioni il pallino del gioco passa in mano gallese, coi Dragoni che mettono pressione grazie al gioco tattico di Biggar e all’indisciplina azzurra che ci costringe a difendere tre touche maul ai cinque. L’azione ospite si fa abrasiva con pick and go e ripartenze vicine al breakdown. Su un fortunato rimpallo ci salva Lovotti che con un guizzo annulla la palla vagante. Si vede però anche l’Italia, con il bel break di Padovani bravo a cogliere il mismatch quando dopo ping pong tattico si trova davanti Nicky Smith, ma nelle fasi successive l’in avanti di Gega vanifica tutto. Sulla conseguente mischia arata azzurra, Parisse si stacca e muovendo l’ovale arriviamo oltre ma alti: altra arata con penalità, altra mischia, sottomani Parisse-Steyn, maul in piedi e meta di Gori convertita da Canna. Ci riportiamo il Galles in casa per la troppa foga che porta a soft penalties in zone non di pericolo. E così dopo altra sventagliata, con placcaggi di Mbandà e Fuser che resta a terra (cambio con Furno), Halfpenny accorcia. Ma l’Italia è presente e torna in zona rossa dopo splendida presa aerea di Parisse: vanifica il tutto un tenuto per pulizia in ritardo su Venditti dopo bell’avanzamento di Steyn. I primi quaranta si chiudono sul 7-3 Italia. Gli Azzurri difendono bene e di rimessa si rendono pericolosi.
Pronti via con Fuser in campo (protocollo concussion superato) e Biggar fuori (colpo al costato, al suo posto Sam Davies). Recuperiamo due ottime palle ma siamo imprecise nella gestione con pessime trasmissioni 9-10. Altra penalità, Halfpenny porta il Galles a minima distanza. Controversa chiamata al ’51 per placcaggio di Steyn su Moriarty: Halfpenny ringrazia e regala il primo vantaggio del Galles ai suoi. Altro fallo (Parisse forza su Webb) e altri tre punti. Il gioco è spezzato ma soprattutto il possesso è costantemente in mano ai nostri avversari e all’ora di gioco abbiamo già concesso 14 punizioni. E il Galles ci punisce con la meta di Jonathan Davies, costruita benissimo con Alun Wyn Jones che gioca la palla dietro con Sam Davies su cui Venditti da spia arriva con un secondo di ritardo, lasciando il buco ben attaccato. E’ marea rossa con il solito canovaccio fallo-touche maul-superiorità al largo. Gli Azzurri reagiscono ma sprecano una buona meta con Bisegni dopo break di Campagnaro. Il Galles va a nozze col gioco rotto e ci punisce con North. Finisce 33-7 col Galles che sfiora il bonus con Liam Williams che arriva corto quando la benzina è finita da un pezzo.
A questo link gli highlights del match.
A questo link le dichiarazioni di O’Shea e Parisse.
Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse(c), 7 Maxime Mbanda, 6 Abraham Steyn, 5 George Biagi, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Sami Panico, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Joshua Furno, 20 Francesco Minto, 21 Giorgio Bronzini, 22 Tommaso Allan, 23 Michele Campagnaro
Marcatori Italia
Mete: Gori (30)
Conversioni: Canna (30)
Punizioni:
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Scott Williams, 11 Liam Williams, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Sam Warburton, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Samson Lee, 2 Ken Owens, 1 Nicky Smith
A disposizione: 16 Scott Baldwin, 17 Rob Evans, 18 Tomas Francis, 19 Cory Hill, 20 James King, 21 Gareth Davies, 22 Sam Davies, 23 Jamie Roberts
Marcatori Galles
Mete: J. Davies (61), L. Williams (67), North (77)
Conversioni: Halfpenny (61, 67, 77)
Punizioni: Halfpenny (36, 41, 53, 55)
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