L’allenatore e il capitano dei bianconeri analizzano soprattutto la scarsa lucidità della ripresa
“Rivedremo la gara per capire meglio cos’è successo nel secondo tempo: ci sono state diverse situazioni che ci hanno portato a non sostenere il loro ritmo nella ripresa, mentre nel primo tempo abbiamo difeso bene con tanta voglia e coraggio”. Esordisce così Victor Jimenez, head coach delle Zebre, dopo la sconfitta rimediata dai ducali contro gli Ospreys al Lanfranchi in un secondo tempo deficitario per i padroni di casa. “In conquista siamo stati abbastanza competitivi – spiega l’argentino – ma a questo livello non basta”. Jimenez rimprovera i suoi per una ripresa in cui “siamo partiti poco aggressivi subendo una meta dopo una lunghissima fase: a questo livello si giocano anche azioni così e dobbiamo essere all’altezza anche in queste situazioni. In questo periodo del Sei Nazioni scendono in campo atleti utilizzati meno durante la stagione che cercano di fare bene: nella foga commettono a volte dei falli che ci hanno portato nel secondo tempo a subire tre gialli ed a 40 minuti di sofferenza. Lunedì in base al check medico ed ai giocatori a disposizione dalla nazionale prepareremo la gara in Galles contro gli Scarlets”.
Sulla scia di Jimenez anche il pensiero di Quintin Geldenhuys: ”Sono contento dei primi 39 minuti, giocati bene con intelligenza contro una buona squadra che merita la classifica che ha. Poi sono arrivati molti errori individuali – spiega in sala stampa il capitano bianconero – Nella ripresa dovevamo attaccare di più e tenere il possesso per allentare la pressione in difesa e giocare nel loro campo. In questo momento siamo pochi ma c’è un buon gruppo che ha voglia di giocare e chiudere bene la stagione”. L’ex azzurro, ritiratosi a novembre dalla nazionale, identifica poi i punti deboli della sua squadra: “Giochiamo con tanto coraggio ma manchiamo di lucidità col possesso; dobbiamo migliorare l’uscita al piede dal nostro campo per mettere gli avversari sotto pressione. La settimana prossima in pochi giorni di lavoro dovremo risolvere alcuni problemi – conclude Geldenhuys -, sono molto fiducioso per il futuro perché il gruppo è positivo”.
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