Il frascatano ritorna nello stadio in cui esordì due anni fa: fondamentale tenere alta la concentrazione per 80 minuti
Dopo due partite in cui è partito dalla panchina, collezionando 57 minuti in totale, Michele Campagnaro ritroverà a Twickenham un posto dal primo minuto nella sfida di domenica (con kick-off alle ore 16) tra Inghilterra e Italia, valida per la terza giornata del Sei Nazioni 2017. Il centro miranese, ‘di casa’ in Inghilterra per via della sua militanza agli Exeter Chiefs, ha parlato al sito della FIR in vista della sfida di Londra: “Sarà bello trovare da avversari alcuni giocatori con cui ho giocato insieme lo scorso weekend – spiega il 23enne – Twickenham è uno stadio molto caldo dove per tutti non è facile scendere in campo e affrontare l’Inghilterra”. Della sua profilicità nell’ultimo periodo, che lo ha portato a segnare sette mete nell’ultimo mese e mezzo, Campagnaro si è detto “felice di aver incrementato il mio score personale. Spero di farlo anche con l’Italia. Ciò che conta di più per me è dare il 100% con la maglia azzurra”.
È legato a Twickenham in maniera particolare, invece, Giulio Bisegni, che esordì in maglia azzurra proprio a Twickenham durante il Sei Nazioni 2015 nel match vinto dagli inglesi per 47-17. “Tornare lì è una grandissima emozione – ha dichiarato il centro delle Zebre – Quel ricordo lo porterò sempre con me. Al di là del lato personale, giocare nel tempio del rugby è sempre affascinante per qualsiasi giocatore”. Sull’avversario che aspetta gli azzurri, il frascatano commenta così il XV della Rosa: “Troveremo una squadra molto organizzata, che ha dimostrato nelle precedenti due partite di correggere in proprio favore il risultato a gara in corso. Sappiamo che ci attende un impegno molto duro: mantenere alta la concentrazione per tutti gli 80 minuti sarà fondamentale – conclude il 24enne, che torna titolare dopo l’assenza dai 23 della lista gara per la partita contro l’Irlanda. A tornare sulla brutta sconfitta contro l’Irlanda è Braam Steyn, di nuovo titolare dopo la prima giornata contro il Galles. “Abbiamo analizzato i nostri errori e dobbiamo mantenere alta la concentrazione per tutti gli 80 minuti – spiega il terza linea cresciuto in Sudafrica – Il cammino iniziato con Conor non è facile, ma abbiamo la motivazione giusta per poter continuare sulla strada intrapresa con il suo arrivo. Di fronte troveremo una squadra grintosa e molto forte. Al momento sono quasi al pari degli All Blacks. Ho affrontato l’Inghilterra quando giocavo con l’Under 20 del Sudafrica e già lì si vedeva che quei giocatori avevano un livello molto alto”.
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