Irlandesi superiori nella ripresa. Per gli emiliani mete di Palazzani e Bellini
La partita comincia con gli ospiti subito a spingere sull’acceleratore ed a trovare due volte la via della meta, in meno di un quarto d’ora: prima è Henry a sbloccare il punteggio, poi Ruan Pienaar che fa tutto da solo andando anche a convertire il 14-0. Le Zebre sembrano subire, ma da li a poco reagiscono. Sul ribaltamento di fronte gli avanti emiliani compiono un buon lavoro e con dei pick & go ripetuti riescono ad aprire un varco nella difesa irlandese. Palazzani capisce che è il momento di penetrare e colpisce. C’è la marcatura e pure la conversione, da parte dello stesso mediano di mischia, per il 7-14.
Nella parte centrale del primo tempo le squadre tornano ad equivalersi, ma i padroni di casa mostrano più voglia di attaccare e nel finale di frazione conquistando una punizione in posizione ravvicinata trovano il modo per accorciare ulteriormente le distanze. Palazzani si dimostra nuovamente preciso al piede spedendo l’ovale in mezzo ai pali. All’intervallo quindi il punteggio recita Zebre 10-14 Ulster.
Il restart della ripresa è tutto di marca Ulster: arriva un altro uno-due terribile, come ad inizio partita, che stende la franchigia italiana. Al quarantacinquesimo è infatti Olding ad andare oltre, mentre sette minuti dopo ad iscriversi sul tabellino dei marcatori è Stockdale, il quale trova anche la quarta meta ospite che vuol dire punto di bonus offensivo. Pienaar converte due facili calci mandando i suoi sul 10-28. Jimenez ricorre ai cambi per dare la scossa. Il sussulto c’è, con Bellini che batte tutta la difesa rivale trovando la via della meta per la seconda settimana consecutiva. I due punti addizionali non mancano; quando scocca l’ora di gioco lo score va sul 17-28. Al settantunesimo però, gli irlandesi scrivono la parola fine alla gara. Piutau, eletto Man of the Match, inventa con il piede per Diack che raccoglie la palla e va in meta. Pieenar converte.
All’ottantesimo, poi, c’è giusto il tempo di un’altra marcatura di Herring e compagni. David Busby, debuttante assoluto, trova il modo per gioire. Pieenar sporca le sue percentuali fallendo l’ultimo calcio. Finisce 17-40.
Zebre: Dion Berryman, Mattia Bellini, Tommaso Boni, Matteo Pratichetti, Lloyd Greeff, Serafin Bordoli, Guglielmo Palazzani, Federico Ruzza, Johan Meyer, Dennis Bergamin, Valerio Bernabò (c), Gideon Koegelenberg, Guillermo Roan, Oliviero Fabiani, Bruno Postiglioni
A disposizione: Sidney Tobias, Andrea De Marchi, Bartholomeus Le Roux, Joshua Furno, Davide Fragnito, Carlo Engelbrecht, Tommaso Castello, Simone Balocchi
Marcatori Zebre
Mete: Guglielmo Palazzani (16), Mattia Bellini (58)
Conversioni: Guglielmo Palazzani (17, 59)
Punizioni: Guglielmo Palazzani (35)
Ulster: J Stockdale, T Bowe, L Marshall, S Olding, C Piutau, P Nelson, R Pienaar; A Warwick, R Herring (c), W Herbst, R Diack, A O’Connor, C Ross, C Henry, M Coetzee
A disposizione: J Andrew, C Black, R Lutton, P Browne, S Reidy, P Marshall, J Payne, D Busby
Marcatori Ulster
Mete: C Henry (6), R Pienaar (13), S Olding (45), J Stockdale (52), R Herring (71), D Busby (80)
Conversioni: R Pienaar (7,14, 46,53,72)
Punizioni:
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