Sei Nazioni: Italia, una gran prova non basta. Vince l’Inghilterra 36-15

A Twickenham Azzurri sotto di due all’ultimo quarto, poi subiscono tre mete. Ma la prima ora di gioco è superba

italia inghilterra sei nazioni

ph. Sebastiano Pessina

LONDRA – Dopo due errori di handling inglesi, e due buone salite della rete con Venditti e Parisse, primo bel mutlifase azzurro: ovale distribuito bene, Huges non rotola ma Allan non centra i pali. L’inizio azzurro è positivo, con mischia di casa trasformata in punizione e ospiti che pasticciano nel lancio. Il terzo fallo inglese nei primi dieci minuti ci offre una rimessa ai cinque metri, lanciata storta. E cosa fa l’Italia in difesa? Per ben tre volte non contesta il breakdown e senza fuorigioco marca a uomo i ricevitori di casa. Farrell calcia in meta una punizione, dagli spalti gridano un “Wake Up England” che la dice lunga sull’avvio dei padroni di casa. Al minuto ’17 quinto fallo di casa, dopo tenuto su contrattacco. Ma anche questa volta Allan non è preciso. Il primo quarto di gioco passa praticamente senza una visita nei nostri 22.

 

Improvvisa sventagliata inglese con Huges che serve May in offload ma l’ala sbaglia il controllo a meta ormai fatta. Dopo la successiva mischia andiamo a terra coi sostegni, la touche maul avanza e Cole marca. L’ennesima indisciplina di casa offre un altro lancio ai 5, la cassaforte avanza ma un in avanti vanifica la vicinissima marcatura. Quinta visita nei 22, bell’incrocio Gori-Padovani nello stretto e Allan di drop mette i 3 meritatissimi punti azzurri. Dire che l’Inghilterra (e il pubblico) ha capito gran poco della scelta di non contendere il breakdown, è un eufemismo. La seconda azione pericolosa del primo tempo di Hartley e compagni è un brak di Care che elude la guardia, ma sul successivo chip a scavalcare Padovani è attento e chiama il mark. Nuova azione pericolosa in piena zona rossa ma da turnover ball contrattacchiamo con break profondo di Bisegni e Van Schalkwyk: la difesa di nuovo non rotola, Allan centra il palo, Venditti raccoglie la palla aerea e schiaccia in stile Edimburgo 2015. I primi quaranta si chiudono sul 10-5 Italia.

 

 

L’Inghilterra entra con un piglio diverso. Ford trova il piede tattico, pasticciamo dopo la touche ai cinque e Care gioca una punizione veloce e schiaccia alla bandierina. L’inerzia della partita è cambiata: altra azione inglese, splendide mani che liberano la corsa di Daly in superiorità.

Subito il doppio schiaffo torniamo a guadagnare possesso e territorio. E una volta tornati nella parte giusta del campo marchiamo: su situaizone di parità numerica e palla lenta, Campagnaro riceve da primo uomo in piedi, spazza via May e pesta sulle gambe. Si entra nell’ultimo quarto sul 17-15 Inghilterra. Un placcaggio di Steyn a Brown ancora senza palla manda Farrell dalla piazzola che sbaglia. L’Inghilterra torna però ad attaccare a testa bassa e dopo aver preso in mano le redini in mischia ordinata, trova la marcatura alla bandierina con Nowell che vale anche il punto di bonus. La parola fine la mette Te’o nella stessa zona di campo, dopo che gli Azzurri difendono una sfuriata inglese perdendo la collisione. C’è tempo anche per la seconda meta di Nowell. Finisce 36-15.

 

A questo link gli highlights della partita

A questo link le dichiarazioni di O’Shea e Parisse

 

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jonny May, 13 Ben Te’o, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Nathan Hughes, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 Jack Clifford, 21 Ben Youngs, 22 Henry Slade, 23 Jack Nowell

Marcatori Inghilterra
Mete: Cole (24), Care (42), Daly (46), Nowell (70, 79), Te’o (72)
Conversioni: Farrell (46, 72, 79)
Punizioni:

 

 

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Giulio Bisegni, 13 Michele Campagnaro, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Abraham Steyn, 5 Andries Van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Michele Rizzo, 18 Pietro Ceccarelli, 19 George Biagi, 20 Maxime Mata Mbanda’, 21 Giorgio Bronzini, 22 Carlo Canna, 23 Tommaso Benvenuti

Marcatori Italia
Mete: Venditti (40), Campagnaro (60)
Conversioni: Allan (40)
Punizioni:
Drop: Allan (33)

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