Coach Schmidt e Noves commentano la vittoria dei verdi. E guardano ai prossimi impegni
DUBLINO – Joe Schmidt e Rory Best non nascondono la propria soddisfazione dopo la vittoria sulla Francia, che tiene vive le speranze di vittoria del Sei Nazioni 2017. La prestazione di Sexton e la continua pressione messa sulla difesa francese danno fiducia al gruppo irlandese, anche se all’orizzonte c’è una trasferta molto difficile a Cardiff.
Nel match contro la Francia l’Irlanda ha più cercato l’accelerazione verticale che portato la palla alle ali. Ringrose, Sexton e Henshaw hanno cercato più volte il break continuando a premere sulla difesa francese. Questa tattica alla fine ha pagato, anche se la difesa francese ha concesso una sola meta e nel secondo tempo i verdi hanno dovuto cambiare tattica, iniziando a calciare e convertire le punizioni mentre nel primo tempo cercavano la meta. “La decisione di andare per la meta e non le punizioni non era un piano di gioco – dichiara Schmidt nel post partita –. Sono state decisioni prese da Sexton, Best e Heaslip in campo. Io sostengo quelle decisioni, al 100%. Condizioni difficili, anche all’inizio. Giocatori hanno faticato ad adeguarsi: palla e prato erano molto scivolosi”. Ne ha fatto le spese Rob Kearney, che ha sofferto un infortunio all’adduttore. “Gli è scivolato un piede – spiega il tecnico -. Valuteremo la sua situazione nei prossimi giorni, al momento non posso fare previsioni sulla sua presenza a Cardiff”.
Rory Best: “Forse in attacco avremmo potuto tenere la palla qualche altra fase e poi concretizzare, ma loro sono una gran squadra, difficile da superare. Dobbiamo essere orgogliosi di non aver concesso mete, anche se su quella annullata a Lamerat abbiamo rischiato di complicarci molto la partita”. Rispondendo a un giornalista francese, Schmidt spiega che “la Francia si è mostrata la squadra formidabile che mi aspettavo. Si vede che stanno costruendo qualcosa di importante e saranno sempre più una squadra difficile da battere”.
Il tecnico francese Noves poco prima aveva reso omaggio ai padroni di casa. “Sono stati decisivi gli errori individuali – ha detto -, ma devo ammettere che siamo stati battuti da una squadra superiore. Continuiamo a lavorare”. Il capitano Guirado ha spiegato che “quando l’Irlanda ha iniziato a premere in attacco non siamo mai stati abbastanza forti per uscire dai nostri 22 metri”.
L’attenzione si sposta alla partita fra due settimane in Galles. “A Cardiff non è mai facile – dice Schmidt -. Hanno veri campioni con i quali è difficile avere a che fare e adesso saranno anche arrabbiati dopo la sconfitta in Scozia. Il punteggio dice che hanno perso ma so che hanno controllato la partita per lunghi tratti. È un gran torneo, molto equilibrato e non fa molta differenza con o senza bonus point. L’Inghilterra non lo ha ancora conquistato, ma ha giocato due partite difficilissime, Francia in casa e Galles fuori. Noi sappiamo di dover vincere ogni partita se vogliamo vincere il torneo. Abbiamo due settimane prima della partita di Cardiff, ci prepareremo a dovere”.
di Damiano Vezzosi
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