Finisce 9-13 una gara influenzata da pioggia e vento. Buona prova di Appiah per Edinburgh
EDIMBURGO – Inizia a piovere poco prima del calcio d’inizio, ma è una pioggia costante ma leggera – non si può dire lo stesso del vento – che non crea problemi al terreno di gioco – ma può comunque rendere difficile il controllo dell’ovale. Gli Ospreys scendono in campo secondi in classifica ma devono sfatare il tabù-Edinburgh, una squadra che nelle ultime nove occasioni, in Scozia, hanno battuto solo una volta – nel febbraio 2012.
Edinburgh non ha più molto da chiedere alla sua stagione, perchè le ultime sconfitte hanno tagliato fuori il club della capitale scozzese dalla corsa alla top-six celtica, lasciando solo il quarto di Challenge Cup contro La Rochelle come ultima occasione per salvare un’annata piuttosto deludente. Duncan Hodge, però, ha detto ieri in conferenza stampa che la squadra è concentrata solo “sul prendersi la vittoria”, perchè in un mese “molto può succedere e non possiamo pensare così in là nel tempo”.
Prima del calcio d’inizio si osserva un minuto di silenzio in onore di Elli Norkett, giocatrice della Nazionale gallese femminile scomparsa tragicamente in un incidente d’auto lo scorso fine settimana.
Nei primi venti minuti la gara fatica a decollare, perchè le squadre usano molto il piede tattico – bravissimo S.Davies in un paio di occasioni – faticano a sfondare le difese che non concedono punizioni (solo due, una per parte, nei primi dieci minuti, entrambe per scorrettezze al breakdown) e, in generale, nessuna squadra riesce a rendersi pericolosa.
Edinburgh passa in vantaggio al 15′ con una piazzato di Weir a premiare il lavoro del suo pack, Sam Davies risponde da quaranta metri a punire un placcaggio alto un minuto dopo (3-3) prima di offrire a Matavesi un delizioso passaggio sottomano che manda in meta il compagno sotto ai pali scozzesi al 21′, marcatura che la stessa apertura trasforma per il 3-10.
I Gweilch adesso alzano il baricentro, mantenendo anche il possesso per lunghe fasi che frustrano Edinburgh, costretto a difendersi senza andare in difficoltà ma senza avere occasioni per contrattaccare. Al 37′ torna in campo Anton Bresler, al debutto stagionale, e un minuto dopo i Gunners costruiscono l’azione più pericolosa del primo tempo, ma la difesa gallese tiene bene e costringe il portatore di palla scozzese a perdere l’ovale in-avanti, mandando le squadre a riposo sul 3-10.
La ripresa si apre con Edinburgh in pressione e gli Ospreys che difendono con ordine; al 49′ la gara si ferma per l’infortunio ad Al Dickinson, che rientrava stasera dopo lungo tempo. Il pilone scozzese esce dal campo in barella (infortunio al piede è la prima diagnosi), al suo posto entra l’italiano Derrick Appiah – buona la sua prova stasera, soprattutto in fase offensiva con un paio di belle avanzate ovale in mano.
I primi punti della ripresa arrivano al 63′, con Duncan Weir, che si ripete al 72′; in mezzo, cinque minuti di calci di avanzamento che piovevano dai rispettivi 22m a testare i nervi di ricevitori (e pubblico), e un piazzato di Sam Davies (69′).
Sul 9-13, Edinburgh tenta il tutto-per-tutto buttandosi nei 22m gallesi a testa bassa, perchè gli Ospreys sembrano un po’ a corto di fiato, ma la prima avanzata svanisce per un altro in-avanti. I Gunners continuano a spingere, portando la gara oltre gli ottanta minuti con l’ultimo possesso ma non trovano la meta del sorpasso. Finisce 9-13, Ospreys provvisoriamente in vetta alla classifica celtica.
Edinburgh Rugby: 15. Blair Kinghorn 14. Damien Hoyland 13. Glenn Bryce 12. Chris Dean 11. Rory Scholes 10. Duncan Weir 9. Sam Hidalgo-Clyne 1. Alasdair Dickinson 2. Neil Cochrane (C) 3. Murray McCallum 4. Grant Gilchrist 5. Ben Toolis 6. Magnus Bradbury 7. Jamie Ritchie 8. Cornell Du Preez
A disposizione: 16. Stuart McInally 17. Derrick Appiah 18. Kevin Bryce 19. Anton Bresler 20. Lewis Carmichael 21. Nathan Fowles 22. Michael Allen 23. Junior Rasolea
Marcatori Edinburgh Rugby
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Weir (15′, 63′, 72′)
Ospreys: 15 Dan Evans 14 Keelan Giles 13 Kieron Fonotia 12 Josh Matavesi 11 Dafydd Howells 10 Sam Davies 9 Tom Habberfield (C) 1 Nicky Smith 2 Sam Parry 3 Brian Mujati 4 Tyler Ardron 5 Rory Thornton 6 Olly Cracknell 7 Sam Underhill 8 James King
A disposizione: 16 Hugh Gustafson 17 Paul James 18 Rhodri Jones 19 Joe Bearman 20 Dan Baker 21 Brendon Leonard 22 Jonathan Spratt 23 Jay Baker
Marcatori Ospreys
Mete: Matavesi (21′)
Conversioni: S.Davies (21′)
Punizioni: S.Davies (16′, 69′)
di Matteo Mangiarotti
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