Simone Favaro: rallentare il loro gioco. E O’Shea è il manager giusto
Manca sempre meno alla sfida di sabato tra Italia e Francia, valida per la quarta e penultima giornata del Sei Nazioni 2017. Dal raduno di Roma, dove gli Azzurri hanno tenuto l’ultimo allenamento sul campo prima della rifinitura di venerdì, gli appuntamenti media sono stati per Simone Favaro, Edoardo Padovani e Carlo Canna.
“La Francia schiera in campo uno dei migliori numero 8 al mondo (Picamoles, ndr) insieme a Parisse – racconta il flanker dei Warriors – Hanno una terza linea di tutto rispetto. E’ una squadra molto combattente. Sarà fondamentale per noi cercare di rallentare il loro gioco cercando di non far rallentare il nostro“. A proposito di O’Shea invece, “gli anglosassoni, a mio modo di vedere, hanno dimostrato di essere una spanna al di sopra degli altri nella gestione del lavoro nel rugby: sono i migliori e tutti hanno da imparare da loro. Conor va in questa direzione: è un manager che sa coordinare al meglio il lavoro dei suoi collaboratori. Ho una grandissima stima per lui: mi ero documentato prima del suo arrivo in Italia e sono rimasto impressionato dal suo modo di fare”.
A proposito invece dei risultati dell’Italia, chiude Favaro: “La strada che abbiamo intrapreso, lo sappiamo, è lunga. Una volta trovata la struttura giusta non vedo perché non dovremmo diventare dei vincenti: l’abbiamo fatto in tanti sport in Italia, lo faremo anche nel rugby”.
“Affrontare la Francia ha sempre un sapore particolare – sono invece le parole di Edoardo Padovani – Oltre ai punti validi per la classifica del torneo, in palio c’è il Trofeo Garibaldi che vogliamo portare a casa. Assenza di un mediano di apertura in panchina? L’eventuale cambio di ruolo a partita in corsa non è un problema. Sono sempre a disposizione per seguire le indicazioni dello staff”.
Le ultime parole sono quelle di Carlo Canna: “Sabato sarà sicuramente una bella partita. I francesi amano il bel gioco e ci divertiremo in campo. I loro trequarti giocano molto bene e sarà bello affrontarli. Non vedo l’ora di scendere in campo davanti ai nostri tifosi. Il loro sostegno sarà il sedicesimo uomo in campo”.
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