Un incontro SANZAAR fa ipotizzare nuovi scenari. Coinvolte Sudafrica e Australia?
La notizia è giunta poco dopo il termine della terza giornata: il Super Rugby starebbe per subire alcuni cambiamenti importanti, già anticipati da una riunione tenutasi qualche giorno fa a Londra tra i vertici delle federazioni coinvolte nella SANZAAR. Nonostante i contorni della questione siano ancora tutt’altro che certi, il centro delle discussioni è stato l’allargamento a 18 teams avvenuto lo scorso anno, che alcune frazioni della SANZAAR stessa (soprattutto il versante neozelandese) vorrebbero ora eliminare riducendo nuovamente il numero delle franchigie partecipanti.
Se il destino dei Sunwolves e dei Jaguares appare tutto sommato sereno (i nipponici, nonostante non siano membri della SANZAAR, hanno infatti dalla loro ottimi rating televisivi), così non è per le squadre sudafricane, le quali potrebbero trovarsi private di una o due componenti, idea auspicata soprattutto in Nuova Zelanda. Dal canto suo Harold Verster, managing director dei Cheetahs, ha dichiarato di essere fiducioso riguardo al destino della sua squadra, ritenendo che la riduzione dei teams riguarderà soltanto una sudafricana (secondo Verster, i Southern Kings) ed un’australiana. Ed effettivamente la federazione australiana si è detta disponibile a tagliare una delle proprie squadre, anche se non è chiaro (e siamo certi che le discussioni a riguardo saranno tutt’altro che semplici) se si tratterà dei Force o dei Rebels. Un meeting della ARU è previsto per martedì prossimo, e sembra che anche i Brumbies possano essere coinvolti nelle ipotesi di riduzione: ad ogni modo, una ristrutturazione del Super Rugby in termini di formato e numero di partecipanti necessita dell’unanimità assoluta, nonché del via da parte dei network televisivi coinvolti (i cui accordi sono blindati sino al 2020).
Un’ulteriore idea, quella di trasformare il torneo in un sistema a tre conference da sei teams ciascuno (con i Jaguares inseriti in Nuova Zelanda ed i Sunwolves in Australia) è ugualmente sotto esame, ma appare più remota. Una decisione a riguardo, o quantomeno qualche indizio su come si muoverà la SANZAAR in merito, è prevista per i prossimi giorni.
di Marco Meneghetti
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