La Red Army marca ad ogni visita nei 22, i ducali mancano due occasioni importanti nel primo tempo
PARMA – C’è Federico Ruzza dal primo minuto al posto di Meyer (infortunio al legamento del polso) nelle Zebre che scendono in campo al Lanfranchi.
Alla prima azione gli irlandesi passano da rolling maul, i ducali rispondono lanciando ai 5 ma in modo impreciso. Il primo quarto di gioco scivola via con Munster che usa il piede nella propria metà campo e mani semplici in quella di casa, mettendo sotto pressione la difesa che concede il fallo da cui nasce la seconda touche maul convertita in marcatura pesante. Palla in mano Bernabò e compagni impostando due multifase, il secondo dei quali si esaurisce in un tenuto alto ai danni di Bordoli con la difesa non in difficoltà e sempre ben schierata. Il pericolo arriva allora da turnoverball: da mischia rubata e palla ben allargata, Greef brucia O’Mahony ma rientra quando sembra ormai arrivato in meta e l’azione svanisce.
Quando Munster entra nei 22 esce sempre col macinato. Un bel multifase parte da metà campo e si esaurisce con superiorità numerica netta: O’Mahony deve solo appoggiare a terra. I successivi minuti sono di marca ducali: buon avanzamento alla mano, drive che si ferma appena prima della linea, allargamento e pick and go vincente di Minnie. Il momentum è positivo per le Zebre: due belle manovre con ovale vivo e Castello e Violi protagonisti, sono fermate da un tenuto e un velo. Il primo tempo si chiude sul 24-7.
In avvio di ripresa Munster marca con Scannell che in pieni 22 rompe due placcaggi. La quinta meta irlandese porta la firma di O’Mahony che riceve al largo e in situazione di superiorità deve solo schiacciare. La reazione ducale porta alla bella meta di Greeff, con l’ala sudafricana tra i più positivi dei suoi. Nuova azione di Munster e sesta meta con Cronin. Ad un quarto d’ora dal termine giallo anche per Fabiani che non rotola (il primo era di Violi). A dieci dal termine settima meta, in pick and go. Finisce 50-14, con le Zebre tre volte in attacco ma che perdono l’ovale a contatto e sul breakdown.
Zebre: 15 Dion Berryman, 14 Kayle Van Zyl, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello, 11 Lloyd Greeff, 10 Serafin Bordoli, 9 Marcello Violi, 8 Federico Ruzza, 7 Derick Minnie, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbandà, 5 Valerio Bernabò (c), 4 Gideon Koegelenberg, 3 Bartholomeus Le Roux, 2 Oliviero Fabiani, 1 Bruno Postiglioni
A disposizione: 16 Sydney Tobias, 17 Andrea De Marchi, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Joshua Furno, 20 Guillermo Roan, 21 Carlo Engelbrecht, 22 Matteo Pratichetti, 23 Guglielmo Palazzani
Marcatori Zebre
Mete: Minnie (30), Greeff (55)
Conversioni: Violi (31), Bordoli (55)
Punizioni:
Munster: 15 David Johnston, 14 Darren Sweetnam, 13 Jaco Taute, 12 Rory Scannell, 11 Ronan O’Mahony, 10 Tyler Bleyendaal, 9 Duncan Williams, 8 Jack O’Donoghue, 7 Tommy O’Donnell, 6 Peter O’Mahony (c), 5 Billy Holland, 4 Dave O’Callaghan, 3 John Ryan, 2 Niall Scannell, 1 Dave Kilcoyne
A disposizione: 16 Rhys Marshall, 17 James Cronin, 18 Stephen Archer, 19 Darren O’Shea, 20 Conor Oliver, 21 Angus Lloyd, 22 David Johnston, 23 Dan Goggin
Marcatori Munster
Mete: Niall Scannell (3), Tommy O’Donnell (19), Ronan O’Mahony (26, 51), Rory Scannell (47), Cronin (62, 71)
Conversioni: Bleyendaal (3, 19, 26, 47), Scannell (63, 72)
Punizioni: Bleyendaal (40)
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