La società: la sostanza presente in un farmaco da banco per le escoriazioni
Sospensione in via cautelare per un atleta del Valsugana Rugby, “riscontrato positivo alla sostanza Clostebol Metabolita a seguito di un controllo disposto da NADO Italia al termine della manifestazione di rugby “Valsugana Rugby – Cus Verona Rugby”, svoltasi a Altichiero il 5 marzo 2017″, come si legge nel comunicato diffuso da NADO Italia (National Anti-Doping Organizations), che inserisce il Clostebol tra gli “Agenti Anabolizzanti” all’interno della Lista delle Sostanze e Metodi Proibiti.
Di cosa si tratta? Di uno steroide anabolizzante derivato del testosterone (del quale è chimicamente molto simile). Può essere utilizzato per migliorare le prestazioni fisiche, ma essendo una sostanza anabolizzante è presente anche in farmaci da banco, nello specifico pomate, utilizzate per la cicatrizzazione della pelle. Il comunicato diffuso dal club padovano rimanda a questa ipotesi.
“Preso atto con grande incredulità della comunicazione del CONI riguardante la positività di un nostro atleta alla sostanza clostebol metabolita, presente in una crema per uso esterno, farmaco da banco, acquistabile in farmacia ed utilizzata per guarire le escoriazioni, il Valsugana Rugby Padova, dichiarandosi totalmente estraneo alla vicenda e confermando ogni contrarietà all’assunzione di qualsiasi sostanza vietata dal regolamento antidoping, integratori non certificati compresi, ma credendo nella buona fede dell’atleta, cercherà di fare al più presto assoluta chiarezza sulle dinamiche della vicenda, necessaria per la tutela della società stessa e per i provvedimenti disciplinari che dovessero maturare”.
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