Federazione gallese e inglese chiudono la porta. Ma Feehan insiste: la apriremo
Friday night? Non ne vogliamo più sapere. A dirlo in maniera molto netta il Presidente della federazione gallese Gareth Davies: almeno per due anni il Galles non vorrà più ospitare incontri del Sei Nazioni il venerdì sera. “Abbiamo già dato – ha dichiarato a WalesOnLine – Anche gli altri devono spartirsi questo fardello”.
Da quando nel 2009 il Board del torneo ha inserito il weekend breve, Cardiff ha ospitato ben 7 incontri di venerdì sera, l’ultimo dei quali poche settimane fa contro l’Irlanda. “Arrivare a Cardiff il venerdì sera è un inferno già normalmente. Abbiamo detto che non lo faremo più. Riceviamo sempre tante critiche e l’abbiamo detto chiaramente: abbiamo già dato. Anche gli altri devono spartirsi questo fardello. Ci sono problemi di infrastrutture”.
Nelle scorse settimane, la federazione inglese aveva confermato la propria totale chiusura. “Ci sono varie ragioni per cui non vogliamo match a Twickenham il venerdì sera, non ultimo i problemi per raggiungere e lasciare lo stadio”, aveva dichiarato un portavoce ad EspnScrum. Di tutt’altro avviso le parole al Times di John Feehan, CEO del Sei Nazioni: “Continuiamo a premere sulla porta e alla fine si aprirà. Vogliamo più match il venerdì. Li avremo? Servirà del tempo, ma probabilmente sì“.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.