Munster e Leinster possono sognare di monopolizzare la Coppa regina
DUBLINO – Le due principali squadre di club irlandesi hanno posto la propria candidatura a disputare una finale All Ireland nella Champions Cup. Sabato pomeriggio i due quarti di finale che le hanno viste protagoniste si sono conclusi con due nette vittorie delle squadre di casa.
Il successo che ha fatto più notizia è quello di Leinster. La squadra di Leo Cullen si è sbarazzata della capolista della Premiership più facilmente di quello che si prevedeva: un 32-17 accompagnato da numeri importanti, come il quasi 70% di possesso e territorio e il doppio dei difensori battuti rispetto agli avversari (28 contro 15). Il successo di sabato scorso davanti a un Aviva stadium quasi esaurito (50.266 spettatori il dato ufficiale) potrebbe essere uno dei momenti chiave di questa stagione dei boys in blue.
La partita arrivava in un momento difficile, con Cullen che non aveva il gruppo al completo da oltre due mesi e senza due leader veterani come Heaslip e Rob Kearney. I giovani talenti del gruppo erano chiamati dunque a una prova di maturità, ed è proprio questo che fa ben sperare per le ultime, decisive settimane della stagione. Furlong, Conan, McGrath e Carbery hanno giocato col piglio dei veterani una partita che aveva intensità e velocità di un test match. Accanto a loro gli esperti Henshaw, O’Brien e Ringrose (anche se quest’ultimo ha da poco compiuto 22 anni) hanno fatto il resto.
Bisogna ammettere che gli Wasps ce l’hanno messa tutta per aiutare gli irlandesi. Se Willie Le Roux non avesse gettato nella spazzatura la meta che avrebbe riportato le vespe a un solo punto (8-7), la partita sarebbe stata completamente diversa. Però si sa, lo sport come
la storia non si (ri)scrive con i se e adesso Leinster si prepara a sfidare la seconda in classifica del Top 14. Una partita durissima, in un ambiente proibitivo, anche se non sarà quello del Marcel Michelin.
Munster invece giocherà all’Aviva stadium contro la corazzata Saracens, in pratica mezza nazionale inglese. La partita contro Tolosa è andata come ci si immaginava, un facile 41-19 nonostante Conor Murray fosse assente e una meta assegnata ai francesi dal Tmo che sa tanto di mezzo regalo. Anche in questo caso molti giovani (Blyendaal su tutti) hanno dimostrato di poter giocare ad altissimo livello. Anche in questo caso il difficile viene adesso perché i Saracens sono una montagna difficilissima da scalare: forti, esperti, abituati a vincere. La Red Army proverà a trasformare l’Aviva stadium nel proprio fortino (la caccia al biglietto è già iniziata) ma affondare la corazzata inglese sarà molto difficile.
I tifosi insomma sognano una finale All Ireland a Edimburgo, ma alla fine delle due semifinali del 22 e 23 Aprile non ci sarebbe da meravigliarsi se fossero entrambe sconfitte.
di Damiano Vezzosi
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.