Panchina di lusso per la sfida contro gli Highlanders
Dopo la rottura del tendine d’achille alle scorse Olimpiadi di Rio 2016, quando era impegnato con la nazionale neozelandese di rugby a 7, Sonny Bill Williams è pronto a tornare in campo. Tana Umaga infatti, coach dei Blues, ha inserito il nome del trequarti nella lista dei convocati per la sfida che la franchigia di Auckland sosterrà nel weekend contro gli Highlanders a Dunedin.
“Per noi è molto bello che un giocatore come Sonny Bill possa essere nuovamente disponibile e non nascondo che vorremmo inserirlo sin da subito come titolare, ma di contro – ammette lo stesso coach dei Blues in conferenza stampa- dobbiamo essere sicuri che non abbia ricadute. In questi mesi lo abbiamo monitorato e sappiamo che adesso è già in un’ottima condizione dopo tutto il lavoro svolto fra campo e palestra”.
Per un campione del mondo che rientra dopo tanto tempo, e che non gioca una partita di rugby union dalla finale mondiale del 2015, c’è anche una giovane promessa che è pronta a fare il suo debutto nel mondo dei grandi: Bryn Gatland, figlio di Warren Gatland che in estate guiderà da head coach i Lions nella sfida contro gli All Blacks.
Mediano di apertura classe 1995 Bryn, dopo l’esperienza North Harbour, ha faticato non poco per farsi spazio ma alla fine ce l’ha fatta anche se sa che la strada per affermarsi è piuttosto lunga: “Per arrivare al Super Rugby ho fatto tanta strada – racconta a stuff.co.nz – Quando sei un sostituto di giocatori infortunati, non sai mai quello che ti può succedere. Fai tanto la riserva e, come è successo a me, puoi anche non giocare.
Se dovessi debuttare cercherei di far vedere quello che so fare aiutando la squadra nel gioco al piede. Tutti mi dicono che se le cose dovessero andare poi bene – continua Gatland – ci sarebbe la possibilità addirittura di sfidare mio padre il prossimo giugno, ma ora è una cosa a cui non penso perché so che il cammino è molto lungo”.
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