La società attende le motivazioni e non esclude nessuna strada. Ambrosini: restare concentrati
Dopo la vittoria contro Padova, in casa San Donà grida ancor più vendetta la decisione del collegio di Garanzia del Coni che ha ristabilito quanto già deciso dal Giudice Sportivo a proposito della partita contro Reggio Emilia, persa a tavolino 20-0 con 4 punti di penalità (sommando quelli della vittoria, 8 in tutto) per aver schierato cinque giocatori di formazione estera (Gino Lupini, James Ambrosini, Adam Wessels, Gregory Bauer e Luca Petrozzi) contravvenendo alla regola secondo cui “le società di serie Eccellenza sono tenute ad inserire nella lista di ciascuna gara disputata un massimo di 4 giocatori di formazione non italiana”. Dopo la prima decisione il club veneto aveva presentato ricorso, accolto dalla Corte Sportiva di Appello che aveva ristabilito il risultato del campo, fino alla decisione della scorsa settimana. Per la prima volta da allora, arrivano parole da parte della società.
“Per San Donà è un pugno in faccia micidiale – commenta al Gazzettino il presidente Alberto Marusso – Rispettiamo la sentenza di ultimo grado, dopo che quella di secondo aveva cancellato il – 8 punti del primo grado e la Federazione ha ammesso l’errore, autorizzando Petrozzi a giocare da italiano”. In attesa di leggere le motivazioni, nessuna ipotesi è lasciata intentata “se riterremo che il San Donà abbia subito torti o danni di qualche tipo”.
Al centro della discussione è lo status di Luca Petrozzi, che per San Donà “risulta essere giocatore equiparato di Formazione italiana ai sensi della Delibera del Consiglio Federale n. 31 del 16/03/2016, la quale recepisce la Regola n. 8 della World Rugby” – dal ricorso presentato alla Corte Sportiva di Appello. Nei giorni successivi all’omologazione del Giudice Sportivo con la sconfitta a tavolino, San Donà comunicava che era arrivata “dall’Ufficio federale competente la conferma dell’avvenuta regolarizzazione della posizione dell’atleta Luca Petrozzi”
“Saremmo quarti a 2 su Viadana e 5 sulle Fiamme Oro – prosegue il Presidente – Invece ci troviamo sesti a -6 dal 4 posto. Prima della partita col Petrarca sabato ho parlato alla squadra, dicendo che se avessi sbagliato chiederei perdono in ginocchio, ma non so di cosa mi devono scusare, abbiamo agito nella massima legalità“. Sulla questione è tornato anche il mediano di apertura James Ambrosini: “La classifica del campo dice che siamo la quarta forza del campionato […] Credo che un’eventuale semifinale non ci vedrebbe battuti in partenza. Siamo una squadra che può arrivare in finale. Ci proveremo nonostante tutto. Siamo dei professionisti e dobbiamo restare concentrati sulle prossime due partite”.
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