L’idea è di Tony McKeever, ex CEO dei Southern Spears. Che ha già incontrato Anayi
E se i club sudafricani tagliati dal Super Rugby dopo l’annunciata riforma del torneo, approdassero in Pro12? La proposta arriva dal Sudafrica e a farla è Tony McKeever, ex CEO dei Southern Spears, squadra nata nel 2005 con sede a Port Elizabeth e che sarebbe dovuta (nelle intenzioni) entrare a far parte del Super Rugby ma al cui posto furono introdotti i Kings. Dalle pagine digitali di Sport24, ha rilanciato il proprio progetto.
“La Federazione sudafricana deve accettare il taglio imposto dalla Sanzaar, ma non deve restare a guardare – ha dichiarato – Le nostre squadre escluse, anche per il movimento indotto dalla Currie Cup, possono tranquillamente inserirsi nel Pro12 iniziando a giocare il prossimo settembre“. Non solo una boutade, perché McKeever ha già incontrato Martin Anayi, Managing Director del torneo celtico: “Abbiamo già parlato e lui sembra disposto a poter realizzare questo progetto. E’ un visionario e cerca nuovi mercati per espandere il prodotto.
Aggiungere due squadre al torneo non potrebbe che fargli bene – continua McKeever – tanti giocatori giovani e forti potrebbero misurarsi contro le franchigie di Irlanda, Scozia, Galles e Italia contribuendo all’innalzamento del livello del gioco“.
Da tempo alla ricerca di un’espansione sportiva ma soprattutto commerciale, il Pro12 potrebbe valutare la proposta di McKeever anche se al momento sono gli Stati Uniti in pole position per un ingresso del torneo.
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