I Southern Kings sconfiggono di misura i Waratahs, Chiefs opachi contro degli ottimi Force
Si è conclusa la nona giornata di Super Rugby: vediamone i match nel dettaglio.
Hurricanes – Brumbies 56 – 21
Partita a due velocità, che vede gli Hurricanes andare in vantaggio con Aso e Cory Jane sul temporaneo 14 a 0 prima di subire ben tre mete (rispettivamente di Kuridrani, Carter e Powell) dai Brumbies prima dello scadere del primo tempo. Ma si sa, gli Uragani non muoiono mai: ed ecco quindi che i neozelandesi segnano ben 42 punti senza replica (complice il giallo ad Hawera) nel secondo tempo, incluse la seconda e la terza marcatura di Aso nel match.
Waratahs – Southern Kings 24 – 26
Vittoria tirata ma importantissima dei Southern Kings: la squadra di Port Elizabeth vince in trasferta a Sydney grazie ad una strepitosa rimonta nel secondo tempo, che gli consente di passare dal 7 a 17 iniziale ad un parziale di 19 a 7. Nonostante il giallo a Cloete al 53esimo minuto, arrivano la meta di Cloete e la marcatura tecnica che donano ai sudafricani un buon vantaggio, smorzato soltanto sul finale dalla meta di Naiyaravoro per i padroni di casa.
Lions – Jaguares 24 – 21
Primo match senza cartellini gialli per gli argentini, che conquistano un meritato punto di bonus dopo un netto risveglio nella seconda frazione di gioco, che conduce alle due mete di Baez e Pagadizabal. Reagiscono peró i Lions, che grazie alla marcatura di Ackerman si aggiudicano la sfida.
Highlanders – Sunwolves 40 – 15
Prevedibile e netta vittoria per la squadra di Otago, che si impone in casa sulla franchigia del Sol Levante segnando ben sei mete (doppietta di Faddes). I Sunwolves reagiscono soltanto sul finale, marcando dodici dei quindici punti complessivi (mete di Britz e Warren-Vosayaco).
Crusaders – Stormers 57 – 24
La grande sfida tra Nuova Zelanda e Sudafrica parte benissimo sul fronte dei Crusaders, che segnano 36 punti nel primo tempo (tripletta di Bridge e doppietta di Read) al fronte di una sola punizione marcata dalla squadra di Cape Town. La seconda frazione di gioco è molto più equilibrata, e le mete di Kolbe e Basson non ottengono replica da parte kiwi sino al sessantesimo con Alaatoa, seguito da Samu. Gli Stormers pagano però il primo tempo in sordina, e la marcatura di Malaherbe fa poco per cambiare il risultato, alterato un’ultima volta ad ulteriore vantaggio dei padroni di casa da Mataele.
Force – Chiefs 7 – 16
Prova sotto le righe per i Chiefs, che dopo la prima meta di Messam subiscono il pareggio dei motivati australiani con Hodgson: il 7 a 7 scaturito dalla prima frazione di gioco in terra australiana cambia poco nel secondo tempo, quando è il solo piede di Cruden a decidere le sorti dell’incontro.
Bulls – Cheetahs 20 – 14
Partono forte i Cheetahs, che chiudono il primo tempo sull’11 a 3. I Bulls si svegliano soltanto nei quaranta minuti finali, mettendo a segno i diciassette punti che donano loro la vittoria (e alla squadra di Bloemfontein il bonus difensivo).
Sharks – Rebels 9 – 9
Sfida dal basso punteggio quella vista a Durban, dove il rosso a Esterhuizen preclude ai padroni di casa ogni chance di estendere un eventuale vantaggio sulla franchigia di Melbourne. Sono allora i calci di punizione a decidere il match, che si conclude in pareggio.
di Marco Meneghetti
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