All’orizzonte un imprenditore tedesco e una cordata di ex giocatori
Passato lo spettro della fusione e ingranato alla grande in campionato e Coppa, con una serie di vittorie tra cui quella in semifinale di Challenge Cup contro Bath, la dirigenza dello Stade Francais è sempre alle prese con gli ormai noti problemi finanziari. Le indiscrezioni sui possibili nuovi acquirenti non sono mancate negli ultimi giorni. Ecco il quadro.
Dall’Heidelberg a Parigi
Da Midi Olympique, spunta in queste ore il nome di Hans-Peter Wild. Avvocato e imprenditore tedesco nel campo degli aromi naturali per cibi e bevande, è stato inserito da Forbes alla 52esima posizione tra i più ricchi di Svizzera, dove ha residenza. Nel mondo della palla ovale si è già fatto conoscere: il quartier generale della sua azienda si trova a Eppelheim, cinque chilometri di distanza da Heidelberg, città ma soprattutto squadra che abbiamo imparato a conoscere in questi anni di terza coppa europea. Nell’ottobre 2007, Wild ha avviato la Wild Rugby Academy, sorta di accademia a gestione federale per la crescita e lo sviluppo della palla ovale in Germania. Il Presidente dello Stade Francais Savare lo avrebbe già incontrato, ma le bocche sono più che cucite. L’unica notizia data è che il futuro del club si conoscerà ad inizio maggio.
La cordata degli ex giocatori
Su L’Equipe, si legge invece di una cordata lanciata da alcuni ex giocatori dello Stade Francais per rilevare la società. Tra questi, Christophe Dominici, Sylvain Marconnet e Thomas Lombard. O meglio, una preliminare operazione di audit per capire lo stato delle cose ed eventualmente presentare, entro metà maggio, la propria proposta di acquisizione. Il gruppo di ex giocatori ha già incontrato la sezione amatoriale del club (che detiene la licenza professionale per disputare il Top 14): all’incontro hanno partecipato anche imprenditori e persone interessate ad un’eventuale cordata.
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