Sabato alla Cittadella si chiude la stagione celtica. In palio la Champions Cup
Servirà l’ultimo turno di Pro12 per stabilire chi tra Benetton e Zebre la prossima stagione giocherà in Champions Cup. Al derby di ritorno celtico, che chiude la stagione delle nostre franchigie, si arriva in situazione di perfetta parità: 19 punti, frutto di 4 vittorie per i veneti e 3 per i ducali, che hanno però raccolto 7 punti di bonus. Una situazione che ricorda l’ultimo turno dello scorso anno: la stagione nel complesso aveva sorriso più alle Zebre, capaci di raccogliere in campionato 5 vittorie a fronte delle 3 di Treviso, che aveva però messo in saccoccia ben 8 punti di bonus. Eppure, erano serviti gli ultimi 80 minuti con la vittoria sui Dragons alla Cittadella e la sconfitta della Benetton a Dublino, per stabilire l’ordine di arrivo finale. Come arrivano le due compagini al derby di sabato?
Qui Treviso
La splendida vittoria contro gli Ospreys, la sonora sconfitta di Llanelli, la vittoria con Edimburgo e la sconfitta comunque a testa alta contro Munster. E’ stato questo l’ultimo mese dei Leoni, capaci di giocare oltre un’ora di gioco alla pari con Munster arrivando al minuto ’65 con il punteggio di 7-15 per gli ospiti. Poi però la Red Army ha evidenziato un problema comune e atavico, che ad ogni livello le nostre squadre soffrono: quello di pagare a carissimo prezzo ogni singolo errore nell’ultimo quarto di gioco. Che sia un placcaggio sbagliato o una salita difensiva disorganizzata, il dazio che in questi casi si paga è spesso dei più cari. Munster ha messo a referto 14 punti negli ultimi ’20 di gioco, decisivi per scavare il gap e portare a casa il match.
Qui Zebre
Sconfitta con Munster, le due vittorie consecutive con Connacht e Newport seguite da altre due sconfitte: dura quella di Glasgow, sudata e con un meritato punto di bonus quella di venerdì all’Arms Park di Cardiff. Una partita, quella contro i Blues, che è un manifesto dei limiti con cui oggi deve fare i conti l’alto livello made in Italy. Dopo le due mete subite nel difficile primo tempo, Castello e compagni hanno giocato una grande rimonta culminata con le mete di penalità e Van Schalkwyk. In mezzo però, la disastrosa meta regalata ai gallesi dopo un restart recuperato ma gestito in modo sciagurato dai bianconeri. Eccesso di confidenza o calo mentale che sia, non è certo la prima volta che le nostre squadre subiscono una marcatura dopo essere andate a segno. Le note positive non sono comunque mancate: Castello sempre sul piede avanzante e alla ricerca del lavoro sporco, Van Zyl che si spera venga confermato, ma soprattutto una prima linea che ha messo sotto in modo chiaro e netto quella ospite. E vedere una mischia italiana di nuovo così dominante è un toccasana.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.