Irregolare il voto dello scorso primo aprile. Un problema di controllo e comunicazione?
“Il Consiglio Federale ha deliberato all’unanimità di annullare l’Assemblea Ordinaria Elettiva dell’1 aprile 2017 sulla base delle gravi irregolarità nell’assegnazione dei voti e, contestualmente, di nominare Commissario il Consigliere Roberto Zanovello che dovrà entro 30 giorni procedere alla riconvocazione dell’Assemblea stessa secondo i termini previsti dai regolamenti vigenti. Il Consigliere Fabio Beraldin è stato nominato Commissario supplente”.
La decisione è stata annunciata dalla FIR in data sabato 29 aprile dopo il Consiglio Federale di Bologna. L’Assemblea Ordinaria Elettiva del Comitato Friuli Venezia Giulia, si era riunita a Bagnaria Arsa e aveva eletto come Presidente Claudio Ballico, in quota Pronti Al Cambiamento (Marzio Innocenti).
Come avvengono le elezioni del Presidente di un Comitato Regionale?
L’Assemblea è convocata previa nomina della Commissione Verifica Poteri. Questa è composta da tre membri effettivi (uno dei quali è il Presidente) e tre supplenti. Suoi compiti sono il controllo delle candidature; la verifica del diritto di partecipazione, dell’attribuzione dei voti nonché della regolarità delle deleghe; la consegna ai delegati, all’atto del riconoscimento, delle schede per le votazioni segrete. La situazione in questo caso era particolare: si trattava infatti della prima elezione per il nuovo Comitato FVG, nato dallo scorporamento dell’ex CIV (ora Comitato Regionale Veneto).
Le “gravi irregolarità nell’assegnazione dei voti” a cui la FIR fa riferimento, scriveva nei giorni scorsi Rugbymeet, consisterebbero in un errore formale della Commissione Verifica Poteri: il computo totale delle votazioni avrebbe incluso anche quote di voti di non aventi diritto, in particolare tecnici e giocatori. Insomma, hanno votato non aventi diritto. Risultato, nomina di un Commissario (Roberto Zanovello), voto annullato ed elezioni da rifare.
Tabulati e poca comunicazione?
In mezzo a simili vicende, la domanda spontanea è capire di chi sia la colpa dell’accaduto. Le elezioni sono avvenute sotto l’egida della FIR e l’Assemblea (in quanto prima votazione) era presieduta niente meno che Antonino Saccà, Vice Presidente Vicario della Federazione e navigato dirigente federale. Al neonato Comitato regionale però, sarebbero arrivati i tabulati di voto utilizzati anche per l’elezione di Presidente e Consiglio Federale: lì sì che valgono anche i voti in quota atleti e tecnici. Colpa di chi li manda, di chi li utilizza in modo improprio, o di chi dovrebbe controllare l’applicazione del regolamento?
Le parole di Antonino Saccà
“Non esito a ritenere l’errore che ha determinato l’annullamento della Assemblea Elettiva del FVG increscioso – ha dichiarato lo stesso Saccà al Grillotalpa (a questo link le dichiarazioni complete) – […] E’ ovvio che la preparazione delle schede (che vengono poi verificate e siglate dal presidente della CVP) ed delle relative buste da consegnarsi alle Società partecipanti è effettuata in antecedenza. Il Presidente dell’Assemblea è nominato solo dopo che il Presidente della CVP ha letto la sua relazione e l’assemblea si è costituita”. In questi casi insomma, il Presidente dell’Assemblea non agisce da primo protagonista (c’è comunque la funzione di garanzia) e l’errore sarebbe stato fatto a monte.
Il Commissario Roberto Zanovello dovrà entro 30 giorni procedere alla riconvocazione dell’Assemblea.
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