Coach Brunello: non sono deluso, ma adesso serve un’altra mentalità
La seconda sconfitta stagionale di Calvisano è arrivata nella gara di andata della semifinale di Eccellenza, allo Zaffanella contro Viadana. Lo avevamo scritto: nonostante quasi il doppio dei punti e di vittorie della stagione regolare, se c’era una squadra in grado di mettere in difficoltà i bresciani quella era proprio la compagine di coach Frati, solida nel pack e organizzata nella distribuzione e occupazione del campo.
Un aspetto chiave è stato quello dell’indisciplina ospite, che ha permesso ad Ormson di scavare il gap dalla piazzola. “La disciplina sia del regolamento che del piano di gioco è stata l’aspetto fondamentale – conferma il tecnico di Viadana al Giornale di Brescia – Ci aspettavamo un campo pesante e i ragazzi hanno fatto quello che ci eravamo proposti di fare, mostrando un gran carattere e giocando con concentrazione per tutta la durata della gara. Siamo contentissimi per la vittoria, maturata contro una squadra che sembrava imbattibile, ma per raggiungere la finale mancano ancora 80 minuti”.
Sensazioni diverse casa Calvisano. “E’ stata una partita molto tattica, nella quale la mancanza di disciplina ha giocato a nostra sfavore – ha commentato a Brescia Oggi coach Brunello – E’ difficile commentare una gara nella quale il nostro avversario non si è mai avvicinato all’area di meta, ma ci ha punito dalla piazzola. Abbiamo regalato troppi calci di punizione, e questo non ci era mai capitato in questa stagione”. “Nelle azioni nelle quali ci è stato permesso di sfruttare il nostro possesso, abbiamo sfruttato tutte le occasioni, tranne un’ultima azione a ridosso della fine del match che, se ne avessimo approfittato, avremmo forse potuto anche ribaltare il punteggio”. Ma nei confronti dei suoi ragazzi ci sono poche recriminazioni: “Non sono deluso per quanto offerto dai ragazzi, abbiamo affrontato una squadra che non si è mai resa pericolosa, e questo è stato anche merito nostro. E’ stata una partita totalmente equilibrata sia nel punteggio che nel gioco; ci è mancata forse la testa giusta”. Ora settimana di pausa, poi gara di ritorno in terra bresciana. “Si tratta di un punteggio – confessa – che si può ancora recuperare, ma per farlo servirà la mentalità adeguata”.
Queste invece le parole di capitan Morelli: “Abbiamo perso contro una squadra che è sempre rimasta lontana dalla nostra area di meta per almeno 30 metri, e alla quale abbiamo concesso 22 calci di punizione. Viadana ha condotto tutta la gara calciando, ma ha saputo metterci in difficoltà in touche, e ho la sensazione che ci abbiano studiato a lungo in questa fase di gioco durante la settimana”.
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