Paz si tocca il ginocchio, esce e rientra con la gamba fasciata. Nel mentre Susio va in meta…
Viadana-Calvisano, minuto ’48. Dopo pericolosa azione in attacco di Calvisano, il centro dei bresciani Paz -placcato – rimane a terra toccandosi il ginocchio. Al suo posto entra in campo Susio, che pochi minuti più tardi va in meta. Fatta la marcatura (’14 st), Susio lascia il campo e rientra il compagno di squadra argentino con una fasciatura al ginocchio (’15 st – tabellino FIR). Una sostituzione temporanea, che però a termini di regolamento è possibile solo per ferita sanguinante o esame di un trauma cranico. Proprio a proposito di concussion, per le semifinali e la finale di Eccellenza “è introdotto in via sperimentale il protocollo HIA (Head Injury Assesment), volto a verificare – anche attraverso un’analisi in tempo reale delle riprese video del match – eventuali traumi concussivi che abbiano a verificarsi sul campo” (comunicato FIR).
In cosa consiste il protocollo HIA? In una serie di test volti ad indagare lo stato di salute psico-motorio di un giocatore che ha subito un presunto colpo alla testa e di cui è testimonianza una scheda che il personale medico incaricato deve compilare. Una sostituzione temporanea per HIA, insomma, è sempre documentata. Ma non sarebbe questo il caso, almeno stando alle dichiarazioni del Direttore Sportivo di Viadana Alberto Bronzini a RovigoOggi: “Al quarto uomo e all’arbitro era stato indicato dal medico che era uscito per concussion, ma manca la documentazione necessaria, e i medici della federazione inviati per il protocollo HIA (Head Injury Assesment) non sono neppure scesi dalla tribuna per accertarsi del problema […] Ora abbiamo 72 ore di tempo per presentare un eventuale ricorso, decideremo entro le prossime ore”. Quella di Paz potrebbe essere allora stata una sostituzione per sangue, anche se immagini alla mano, la fasciatura con tape bianco con cui è rientrato sembra proprio fatta per la stabilizzazione post trauma.
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