La sostituzione è stata fatta per concussion. Il fascicolo passa a Commissione Medica e Procura Federale
E’ arrivata l’omologazione del Giudice Sportivo relativa alle semifinali di andata di Eccellenza. Dopo il caso-Paz, tutti gli occhi erano puntati sulla decisione relativa alla sfida dello Zaffanella ra Viadana e Calvisano.
L’istanza presentata da Viadana: manca la procedura e i medici non si sono mossi
“Al minuto 46 circa di gioco, il giocatore del Patarò Calvisano, n. 13 Joaquin Paz, a seguito di un incidente di gioco usciva dal campo, sostituito dal giocatore Susio; in seguito dopo circa 5 mt. il medesimo n. 13 Joaquin Paz, rientrava in campo, con ampia fasciatura al ginocchio, come se fossero ricorsi i presupposti per una sostituzione temporanea; 2. come si vede chiaramente dalle immagini di gioco, non vi è alcuna contusione concussione al momento dell’impatto e neppure ferita che provochi sanguinamento, ma a quanto sembra solo una botta-distorsione al ginocchio, come sembra confermato dal fatto che al rientro il giocatore esce zoppicando e rientra fasciato al ginocchio; 3. comunque, la versione che è stata comunicata successivamente alla società istante è stata quella che il giocatore era uscito per concussion e, quindi, avrebbe avuto diritto a rientrare sul campo di gioco; 4. invero, al di là di ogni riferimento alla veridicità dell’asserto, che spetta al giudice sportivo valutare e che comunque sembra contrastare con quanto documentato dalle riprese televisive, a comprova del fatto che l’uscita dal campo non è stata certo dovuta a concussion si osserva che nel caso di specie la società Patarò Calvisano non ha in alcun modo osservato – a tutela del giocatore interessato n. 13 Joaquin Paz – quanto previsto dai protocolli di sicurezza da ultimo introdotti e applicati […[ il giocatore è rientrato in campo senza che sia stato compilato il Modello HIA 1, ossia che sia stata svolta quella procedura necessaria al fine di accertare le condizioni di salute del giocatore […] a differenza di quanto occorso per l’incidente a Riccioni, non sono stati chiamati ad intervenire lo stesso dott. Ieracitano della Fir, presente sul campo, come neppure il dott. Gregorio, medico nazionale U20, anch’esso presente. Ciò si crede provi irrefutabilmente che il giocatore n. 13 Joaquin Paz sia uscito dal campo per un incidente di gioco che non ha nulla a che vedere con la concussion”.
La società, si legge sul dispositivo del Giudice Sportivo, “chiedeva pertanto di provvedere ad irrogare la sanzione prevista dal Regolamento di Giustizia per l’illecito commesso, ai sensi dell’art. 22 comma 5 del Regolamento di Giustizia, “in quanto la violazione compiuta dalla società Patarò Calvisano aveva significativamente inciso sul risultato della partita – basti pensare che il subentrato momentaneamente atleta Susio ha segnato una meta – e sulla regolarità della stessa, con l’aggravante di cui all’art. 10 lettera g) in violazione a quello spirito di lealtà sportiva che deve sovraintendere ogni comportamento”. ”
Il referto arbitrale: la sostituzione per concussion
“Le circostanze dedotte dalla società Rugby Viadana – si legge sull’omologazione – non trovano riscontro nel referto arbitrale, da considerarsi prova privilegiata, poiché il Direttore di gara, il Sig. Giuseppe VIVARINI ha indicato sia nel modello A) che nel modello D) del proprio rapporto, come le sostituzioni temporanee operate dalla società Rugby Calvisano al 39° del primo tempo tra il Sig. Marco RICCIONI con il Sig. Salvatore COSTANZO e al 13° del secondo tempo tra il signor Joaquin PAZ e il Sig. Marco SUSIO, sono state effettuate per concussione HIA (Head Injury Assessment)”.
Un caso non di competenza del Giudice Sportivo
Ma il Giudice a questo punto deve fermarsi: “La fattispecie invocata dall’istante non rientra nella competenza del Giudice Sportivo poiché chiede l’adozione di un provvedimento disciplinare ai sensi dell’art. 22 comma 5 del Regolamento di Giustizia (Illecito sportivo) sottratto dalla sua competenza per materia e irrogabili all’affiliato solo quando il proprio tesserato si è reso responsabile di Illecito sportivo […] il Giudice Sportivo è competente, ai sensi dell’art. 25 del Regolamento di Giustizia, per la violazione delle norme federali e delle regole di gioco commesse durante lo svolgimento della gara o in occasione della stessa (Illeciti tecnici) e sanzionati ai sensi degli art. 26, 27, 28, 29, 30 del medesimo codice, non potendo decidere su questioni attinenti (art. 22 testuale) “compimento con qualsiasi mezzo di atti diretti ad alterare illecitamente lo svolgimento o il risultato di una gara o ad assicurare un ingiusto vantaggio in classifica costituisce illecito sportivo”, peraltro neppure segnalate dall’arbitro nel referto arbitrale – riservate all’istruttoria della Procura Federale e alla competenza dei Giudici Federali.
“Alla luce di quanto precede, non ravvisandosi irregolarità nello svolgimento della gara, poiché come detto nel referto i cambi temporanei sono tutti avvenuti per concussione HIA (Head Injury Assessment), omologa la gara con il risultato di 18-12 (0 – 2 mete) in favore della società Rugby Viadana srl e rimette il fascicolo alla Commissione Medica Federale e alla Procura Federale per le attività di competenza“.
Modello, medici e gli aggettivi “sperimentale” e “ridotta”
Posto che il direttore di gara Vivarini ha indicato che entrambe le sostituzioni sono state fatte per concussion, resta a questo punto da chiarire la presunta mancanza del Modello HIA 1 adeguatamente compilato, e perché i medici incaricati non abbiano visitato Paz così come fatto invece per Riccioni. Nel dispositivo del Giudice Sportivo si legge inoltre che la procedura HIA è stata introdotta ” in via sperimentale ed in forma ridotta”: cosa che potrebbe autorizzare (ma sottolineiamo il potrebbe) un comportamento diverso da quello “canonico” (virgolettato nostro).
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